Beinasco: nasce il nuovo Polo del lavoro per offrire occupazioni
Da Christian D'Avanzo
Gennaio 12, 2023
A Beinasco è stato inaugurato, in data 12 gennaio 2023, il nuovo Polo del lavoro per offrire l’opportunità di incrementare gli impieghi, riducendo il gap tra domanda e offerta. Di seguito tutte le informazioni sul nuovo Polo, le dichiarazioni del sindaco e dell’assessore regionale a riguardo.
Beinasco: inaugurato il nuovo Polo del lavoro
Il nuovo Polo del lavoro era già pronto da un anno, ma si è deciso di rimandare l’inaugurazione a causa della pandemia. Il 12 gennaio 2023 è stato ufficialmente aperto, collocato in viale Risorgimento 14 a Beinasco. La finalità è quella di offrire occupazioni e ridurre il gap tra domanda e offerta.
I dati numerici del centro per l’impiego di Beinasco, forniti da Enrica Robioglio, aiutano a comprendere l’attuale situazione: su una popolazione di circa 17.500 abitanti sono 2087 i disoccupati, 177 gli iscritti al collocamento mirato, 176 gli stranieri extracomunitari, 967 gli over 50, ed i giovani iscritti in età di apprendistato sono 287.
In particolare tra gli over 50 sono 77 quelli con licenza elementare e nessun laureato, ed è questo lo scoglio più grande; mentre tra i giovani ci sono 131 persone diplomate in cerca di un impiego. Il nuovo Polo del lavoro ha l’obiettivo di offrire una nuova occupazione a chi l’ha perduta e una prima esperienza ai ragazzi.
Le dichiarazioni del sindaco e dell’assessore regionale sul nuovo Polo del lavoro di Beinasco
Sul nuovo Polo del lavoro di Beinasco e le relative opportunità, si è espresso, durante l’inaugurazione, il sindaco della città piemontese Daniel Cannati: “L’obiettivo è far diventare Beinasco una città con un terreno fertile per il lavoro. Stiamo cercando di fare sempre di più e sempre meglio, passando da una piccola bacheca in Comune alla creazione di un centro per l’impiego. Il prossimo step saranno i risultati che cercheremo di produrre in questo 2023”.
All’apertura del nuovo Polo ha presenziato anche l’assessore regionale Elena Chiorino, che ha dichiarato: “Fondamentale prima di tutto la formazione, ma il grande problema è recuperare il gap che c’è nell’incontro tra domanda e offerta. Per questo, il centro per l’impiego devono essere le prime sentinelle che monitorano e forniscono dati utili alla Regione”.
L’assessore ha poi proseguito: “Noi come amministrazione regionale dobbiamo combattere i nit, aiutando i giovani a capire quale sia la loro indole e attitudine per trovare il lavoro giusto, quello che per il giovane è il miglior lavoro del mondo”.
E conclude: “Ma qui occorre avere pazienza, perché i risultati si hanno nel lungo periodo, fra 5 o 7 anni. L’importante è nuove opportunità per i nostri giovani attraverso le Academy e la formazione continua”.
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Christian D'Avanzo
Cinefilo dalla nascita e scrittore appassionato. Credo fermamente nel potere dell'informazione e della consapevolezza. Da un anno caporedattore della redazione online di Quart4 Parete, tra una recensione e l'altro. Recente laureato in scienze della comunicazione - cinema e televisione presso l'università degli Studi Suor Orsola Benincasa.
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