Aumento bollette: in Piemonte 8 mila imprese rischiano di chiudere

Chiusura di 8 mila imprese nella Regione Piemonte prevista nei prossimi mesi. Questo è quanto rilevato da Confesercenti Piemonte, per il settore del commercio e del turismo. Rincaro energia e bollette troppo alti.

Chiusura imprese in Piemonte: la Regione chiede aiuto ai parlamentari

Il presidente dell’ente regionale, Giancarlo Banchieri, ha scritto direttamente ai ‘vertici’, per chiedere un’azione preventiva e misure cautelari per alleggerire la situazione economica di disagio attuale. Nonostante le elezioni siano previste per il 25 settembre 2022 ed il governo attualmente è in scompiglio, con il parlamento sciolto, Confesercenti afferma, giustamente, che glie esercenti non possono attendere i tempi politici. Serve un intervento tempestivo e risolutivo. Ora.

Il rischio di chiusura delle aziende equivale a disoccupazione anche; e 8 mila imprese serrate, implicano il lasciare a casa circa 250 mila dipendenti.

La proposta delle imprese è quella di innalzare il credito d’imposta al 50% sui consumi, dal 15% e continuare ad estendere misure anti-rincaro alle aziende che prevedono un contratto energetico pari <16,5 Kw/h. Nello specifico, si tratta di strutture turistiche e gastronomiche, quali: ristoranti, negozi e alberghi.

Le bollette sono raddoppiate ed i costi diventati insostenibili. È un problema nazionale e va affrontato sin da subito, senza aspettare ottobre. I commercianti sono costretti a chiudere, schiacciati dalle bollette e dalle tasse. Una situazione insostenibile.