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Torino: tra i tanti cimeli di Palazzo Arsenale, la pagella di Cavour

Da Claudio Pezzella

Giugno 04, 2022

Torino: tra i tanti cimeli di Palazzo Arsenale, la pagella di Cavour

Ancora in fase di restauro, Palazzo Arsenale aprirà la stagione estiva del Teatro Regio, nel cortile d’onore, a partire dalla prossima settimana. L’edificio ospita moltissimi manufatti e testimonianze storiche, tra cui la pagella di Camillo Benso, Conte di Cavour.

Secondo le pagelle custodite a Torino in Palazzo Arsenale, Cavour era un allievo brillante, benvoluto dagli altri studenti e dagli insegnati, i cui voti, però, erano penalizzati dalla sua attitudine ribelle. Come detto, la pagella di Camillo Benso, Conte di Cavour, è uno dei tanti cimeli custoditi nell’edificio che, oggi, è sede del comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito. Ancora sotto restauro, Palazzo Arsenale ospiterà la kermesse estiva del Teatro Regio, in modo da svelare, a mano a mano, le bellezze barocche che lo caratterizzano. Sito nel centro di Torino, il Palazzo auspica, sul lungo periodo, un aumento delle aperture, in occasione di eventi o convegni programmati. Pur essendo un centro culturale d’eccellenza, del resto, la Scuola d’Applicazione rimane un presidio militare.

Le gemme di Palazzo Arsenale a Torino

Il 2 giugno scorso, Francesco Profumo e gli altri Cavalieri hanno varcato la soglia del Palazzo, ricevendo le onorificenze concesse dal Presidente della Repubblica. Poco distante dall’aula magna, luogo della cerimonia di premiazione, sorge la Biblioteca Monumentale, ricca di importanti cimeli storici, inaugurata da Francesco Cossiga nel 1989. L’entrata in loco è riservata a pochi eletti, abbastanza fortunati da poter ammirare la teca con la “votazione d’esame” del Cadetto Cavour.

Nominato sottotenente del Genio, come detto, i suoi voti soffrivano del suo comportamento ribelle e delle sue intemperanze, come quando rifiutò di indossare la tradizionale divisa rossa a teatro poiché da lui definita troppo servile, mandando Carlo Aberto, principe di Carignano, su tutte le furie.

Tra i tavoli e gli scaffali della Biblioteca, trovano dimora aneddoti ed episodi che raccontano, ad esempio, l’inizio della carriera di Armando Diaz e Cadorna, i manoscritti del ‘700, gli incunaboli, i libri in stampa del XIX Secolo e le cinquecentine. Volumi rarissimi, come “L’Encyclopédie ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des metiers“, pubblicata tra il 1751 ed il 1777 o le tavole geografiche acquerellate del sedicesimo secolo. La Biblioteca ospita oltre 120.000 testi unici, consultabili solo da studiosi e ricercatori esterni sotto autorizzazione espressa dal comandante della Scuola.

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Claudio Pezzella

Claudio Pezzella, 21 anni, Napoli. Laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Federico II, lavora in qualità di copywriter con la Wolf Agency di Moncalieri (TO) assiduamente. Copywriter specializzato in articoli di vario genere, musicista, amante dell'arte in ogni sua sfumatura e sempre alla ricerca di nuovi orizzonti culturali.

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