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Torino presenta Flammarion, la nuova opera d’arte pubblica installata in Largo Regio Parco

Da Federica Felice

Dicembre 07, 2021

Torino presenta Flammarion, la nuova opera d’arte pubblica installata in Largo Regio Parco

Inaugurata il 3 dicembre scorso, in Largo Regio Parco 9 a Torino, è la nuovissima opera dell’artista Oliviero Rainaldi. Si chiama Flammarion ed è un’installazione pubblica permanente commissionata da Italgas, per rinnovare la piazza sottostante, con l’appoggio della Commissione Arte Pubblica di Torino.

Flammarion: il progetto dell’artista ed il suo significato

Con lo scopo di riqualificare la porzione di territorio urbano dove risiedono le strutture della società di Italgas in Largo Regio Parco, si è chiamato l’artista Oliviero Rainaldi, per realizzare un’imponente opera d’arte pubblica fissa.

Il nome Flammarion, si rifà all’astronomo Camille Flammarion, vissuto nell’Ottocento, ed ai suoi studi sulle costellazioni che rispecchiano uno schema geometrico preciso nel cielo e nello spazio.

L’installazione è composta da sette colonne in acciaio, le quali costituiscono il gruppo scultoreo principale. Il numero non è un caso, dato che sette è anche il numero delle lettere che formano la parola della società Italgas.

Sopra queste colonne si ergono sette figure umane realizzate in fusione di alluminio, le quali disegnano nello spazio l’immagine della fiamma ardente che è anche il logo aziendale.

L’opera è stata colorata di un blu iridescente, con una speciale pittura, in modo da creare quell’effetto ottico di fiamma perpetua.

La base che accoglie e che sostiene queste strutture ha una forma di Omega, la quale permette di visualizzare l’opera da diversi punti di vista.

Flammarion non è solo un’opera estetica ma è un monumento complesso e ricco di richiami simbolici.

Per esempio, nelle proporzioni e calcoli utilizzati da Rainaldi, si ritrova il rapporto matematico fondato sul due ed i suoi multipli, il quale simboleggia: sapienza, la parola divina, il verbo. Ma anche il dualismo e gli opposti.

Insomma, un’opera elegante e senza tempo, ricca di fascino e mistero.

Oliviero Rainaldi: chi è l’autore di quest’opera

Classe ’56 e abruzzese di nascita, l’artista Oliviero Rainaldi cresce a Roma e, ad oggi, il suo lavoro lo porta in giro per il mondo.

Nel 1976 fa il suo debutto con una sua mostra personale a Venezia, dove cerca di rappresentare e di studiare l’animo umano attraverso la figura, il disegno, l’arte.

Quasi mezzo secolo di incessante studio sulla concezione classica e la sua cultura, una costante ricerca e passione nel mondo artistico che lo conduce anche a lavori di committenza, sia pubblica che privata.

Tra queste, alcune fra le più importanti e prestigiose sono:

  • scultura bronzea monumentale per il Frederik Meijer Sculpture Park, nel Michigan.
  • Conversazioni, omaggio a Giovanni Paolo II, scultura in bronzo installata in Piazza dei Cinquecento a Roma, 2011.
  • Neptune, scultura marmorea in Crystal White, commissionata per la celebrazione dei 100 anni della casa automobilistica Maserati, 2015.
  • Infinito Campari, altra splendida opera monumentale costituita interamente in marmo bianco di Carrara, posizionata all’interno di un labirinto vegetale, sempre parte integrante dell’opera; l’occasione sono i 160 anni dell’azienda Campari e, per la sua collocazione, è stata scelta la sede di Sesto San Giovanni, 2019.

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Federica Felice

Formata come Interior&Garden Designer, ho frequentato un corso di giornalismo che mi ha permesso di prestare servizi come copywriter e ghostwriter. Sono curiosa di natura e, tra i diversi interessi, ho la passione per la fotografia e i libri/film gialli.

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