Profondo Rosso: il film girato a Torino compie 50 anni e torna al cinema
Da Gianluca Rini
Marzo 10, 2025

Nel lontano 1975, uno dei film più emblematici di Dario Argento fece il suo debutto e conquistò gli amanti del brivido. Oggi, a distanza di quasi mezzo secolo, Profondo Rosso continua a catturare l’attenzione di chi cerca un’esperienza cinematografica carica di adrenalina e mistero.
L’opera, pur ambientata nella Città Eterna, deve molto alle strade e agli scorci di Torino, dove gran parte delle sequenze venne realizzata. Il pubblico odierno può riscoprire questa pellicola restaurata in 4K, grazie a speciali proiezioni in programma in diverse sale italiane, a partire dal mese di marzo 2025.
Un film che ha lasciato il segno
Nel suo racconto, Profondo Rosso narra le disavventure di Marc Daly, un pianista jazz interpretato da David Hemmings, che si trova testimone di un omicidio atroce. L’azione prende una piega tragica dal momento in cui la medium Helga Ullmann, vicina di casa del protagonista, viene brutalmente assassinata. Da quel punto in avanti, ogni potenziale testimone vive un destino funesto, mentre Marc cerca di scoprire i retroscena di questo intreccio.
Benché sia trascorso molto tempo dall’uscita nelle sale, la pellicola non perde la capacità di coinvolgere gli spettatori. Il merito è attribuibile alla regia di Dario Argento, che creò un clima cupo e opprimente, all’intensità delle interpretazioni attoriali e alla celeberrima colonna sonora dei Goblin. Quest’ultima, ricordata come una delle opere più rappresentative del rock progressivo italiano, si è guadagnata un posto di rilievo in varie classifiche di settore.
L’anima torinese di Profondo Rosso
Dario Argento affermò in più occasioni che il capoluogo piemontese era il luogo ideale per dare forma ai suoi incubi, girando otto film nei dintorni di questa città. Piazza Carignano e l’omonimo teatro compaiono in una delle scene iniziali, dedicate a un congresso di parapsicologia, mentre Piazza C.L.N fa da cornice a inquadrature diventate iconiche. Meritano una menzione Villa Scott, in corso Giovanni Lanza 57, e la Fontana del Po, luoghi che hanno contribuito a creare un’atmosfera densa di presagi oscuri.
Al momento delle riprese, la dimora di Borgo Po apparteneva a un istituto religioso femminile. La produzione, per girare alcune scene fondamentali, raggiunse un accordo che consentì a suore e studentesse di soggiornare in Riviera, offrendo così la massima libertà per realizzare momenti indimenticabili del lungometraggio.
Il grande ritorno nelle sale
I luoghi torinesi immortalati in Profondo Rosso sono oggi inseriti in numerosi tour guidati, che accompagnano i visitatori a rivivere l’atmosfera inquietante del set. Nel frattempo, per festeggiare i cinquant’anni dalla prima proiezione, la pellicola approda nuovamente al cinema in versione rimasterizzata, con tecnologie moderne pensate per far emergere ogni dettaglio sonoro e visivo.
Le proiezioni speciali prendono il via questo mese di marzo, coinvolgendo diverse strutture come il Nazionale (domenica 9 marzo) e i cinema The Space di Torino e Beinasco (da lunedì 10 a mercoledì 12 marzo), estendendosi a ulteriori appuntamenti lungo tutto il 2025. Chiunque desideri riscoprire o scoprire per la prima volta l’opera di Dario Argento potrà quindi immergersi in un viaggio tra paure profonde e musiche leggendarie, che confermano lo status di cult per questo classico dell’orrore.
Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.