Oggi è la Giornata Mondiale dei Popoli Indigeni – solidarietà e memoria di tradizioni e culture

Il 9 agosto ricorre la celebrazione della Giornata Mondiale dei Popoli Indigeni, circa 476 milioni di persone appartenenti nel mondo. Specialmente riguardo ai loro diritti e tradizioni, al ruolo della donna come fondamentale per la discendenza della cultura e della conservazione.

Popoli indigeni: oggi è la Giornata Mondiale dedicata alle tribù e alla loro cultura

Le popolazioni indigene sono molto antiche e state oggetto di numerose discriminazioni e genocidi nel corso della storia e in continuo scontro. Attualmente, esistono numerose norme, leggi, che cercano di tutelarli, attraverso la politica e le istituzioni, in quanto patrimonio culturale importante della popolazione.

Lo stesso rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell afferma:

“I popoli indigeni abitano quasi un quarto della superficie terrestre mondiale. Sono i custodi e i difensori fondamentali di oltre l’80% della nostra diversità biologica e hanno una profonda conoscenza della gestione sostenibile del territorio. Al tempo stesso, sono tra i più colpiti dai gravi effetti dei cambiamenti climatici e del degrado ambientale”.

I Diritti dei popoli indigeni risiedono anche nella Dichiarazione ONU e nella Convenzione del ILO – n. 169. Ed oggi, 9 agosto 2022, ricorre la Giornata Mondiale dedicata ai Popoli Indigeni, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre 1994, come data d’incontro del Gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sui Popoli Indigeni nel 1982.

Per non dimenticare le dure lotte al riconoscimento dei loro diritti e i soprusi subiti, il loro stato di povertà ed esclusione dalla società, ma anche per ricordarne il valore della tradizione, quasi sacro e mistico.

Fra i più conosciuti troviamo:

• Māori della Nuova Zelanda;
• Saami dell’Europa settentrionale;
• San e Khoekhoe in Sudafrica;
• Aymara nella catena montuosa andina;
• Sápmi  in Lapponia;
• Inuit della Groenlandia.