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“ME-RITA”: un omaggio alla vita e all’eredità di Rita Levi-Montalcini

Da Claudio Pasqua

Ottobre 23, 2024

“ME-RITA”: un omaggio alla vita e all’eredità di Rita Levi-Montalcini

Il 28 ottobre 2024, alle 17:30, presso la Biblioteca Civica Ginzburg di Torino, si terrà “ME-RITA”, un reading biografico che celebra la vita dell’iconica scienziata Rita Levi-Montalcini. L’evento fa parte del Festival Teatro e Scienza 2024, sotto la direzione artistica di Maria Rosa Menzio. Con il sostegno della Fondazione CRT, della Regione Piemonte e del Consiglio Regionale del Piemonte, questa performance unisce letteratura, lettere personali e riflessioni per rappresentare il percorso poliedrico di una donna che ha superato confini nel campo della scienza e oltre.

Un viaggio tra parole e ricordi

“ME-RITA” è più di una semplice rappresentazione di una scienziata rinomata; è un racconto che cattura l’intelletto, il coraggio e la grazia di Rita Levi-Montalcini. Il reading intreccia estratti dalla sua autobiografia “Elogio dell’imperfezione” (1987) e altri scritti, dipingendo una donna la cui vita è stata una testimonianza di perseveranza, curiosità intellettuale e resilienza.

La performance include brani tratti da opere di autori che Levi-Montalcini ebbe l’opportunità di conoscere personalmente, come “Il sistema periodico” (1975) di Primo Levi. La loro amicizia, nata tra le mura di un laboratorio universitario, riflette un profondo legame intellettuale, condiviso attraverso l’ammirazione reciproca e la passione per la conoscenza. La narrazione esplora anche legami letterari con autori che lei non incontrò mai di persona, ma che scoprì attraverso le loro opere, come “Spettri” di Henrik Ibsen (1881). Questo classico dramma ritrae i tormenti della signora Alving, una donna intrappolata tra aspettative sociali e rimpianti personali, temi che risuonano con la verità e il coraggio che Levi-Montalcini ha sempre apprezzato.

Un’eredità di saggezza e ispirazione

Le parole di Levi-Montalcini presenti in “ME-RITA” sono tratte da diverse sue opere, ciascuna delle quali cattura aspetti differenti della sua filosofia di vita. In “Il tuo futuro” (1993), esorta i giovani a sfruttare il proprio potenziale intellettuale e affrontare la vita con fiducia, affermando con celebre lucidità: «La miglior pensione è il possesso di un cervello in piena attività, che vi permetta di continuare a pensare fino alla fine». Messaggi come questo esemplificano la sua convinzione nel potere della conoscenza e dell’apprendimento continuo, un sentimento che ha ispirato generazioni.

Altri testi presenti includono “L’asso nella manica a brandelli” (1998), “Senz’olio contro vento” (1996) e “Cantico di una vita” (2000), in cui Levi-Montalcini condivide lettere personali alla sorella Paola. Questi scritti rivelano un lato più intimo della scienziata, mettendo in luce la forza dei legami familiari e il sostegno che l’ha accompagnata nei momenti difficili.

Una serata di riflessione e dialogo

Il reading sarà seguito da un seminario condotto da Piera Levi-Montalcini, offrendo al pubblico l’opportunità di riflettere sulla profonda influenza dell’eredità di Rita Levi-Montalcini. Come donna che ha navigato nel mondo della scienza dominato dagli uomini ed è emersa come neurologa vincitrice del Premio Nobel, il suo percorso rappresenta un’ispirazione per tutti coloro che affrontano ostacoli nella ricerca della conoscenza e della verità.

Celebrare una vita

“ME-RITA” è un tributo non solo ai successi scientifici di Rita Levi-Montalcini, ma anche al suo spirito indomito. Attraverso questo evento, il pubblico avrà l’opportunità di esplorare la profondità del suo carattere, dalle sue imprese accademiche alle riflessioni personali, rivelando un’eredità che continua a ispirare curiosità, determinazione e il coraggio di essere imperfetti.

Con ingresso gratuito (fino ad esaurimento posti), l’evento promette di essere una celebrazione riflessiva di una delle figure più straordinarie della storia italiana e mondiale.

Gravità Zero
testata di comunicaione scientifica e istituzionale
Media Partner della rassegna

Per informazioni:  www.teatroescienza.it

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Claudio Pasqua

Giornalista scientifico. Direttore ADI - Agenza Digitale Italiana

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