Juventus Il cuore bianconero di Torino
Da Redazione TorinoFree.it
Ottobre 31, 2017
Il 1 novembre 1897, su una panchina di Corso Re Umberto, nel cuore di Torino, un gruppo di ragazzi, che studiavano al Liceo Classico Massimo D’Azeglio, decise di creare una società sportiva di calcio, disciplina da poco arrivata in Italia dall’Inghilterra.
Per la squadra i ragazzi scelsero il nome di Juventus, che in latino, significava “Gioventù”.
Il primo presidente fu Eugenio Canfari, mentre all’inizio il colore della maglia era rosa, poi nel 1900 la Juventus debuttò nel campionato.
Nel 1903 arrivarono le maglie bianconere da Nottingham e nel 1905 la squadra vinse il primo titolo italiano, alla fine di una finale a tre con Genoa e Milanese.
Ma la Juventus fino allo scoppio della prima guerra mondiale era puntualmente sconfitta da giganti come la Pro Vercelli e il Casale, poi, dopo la fine del conflitto, i bianconeri divennero protagonisti con personaggi come il portiere Giacone e i terzini Novo e Bruna, oltre al presidente Corradino Corradini.
Nel 1923 debuttò Giampiero Combi, uno dei più grandi portieri di tutti i tempi e come nuovo presidente venne eletto Edoardo Agnelli, figlio del fondatore della Fiat.
La Juventus conquistò il secondo scudetto nella stagione 1925/26, dopo una sfida finale con il Bologna e la finalissima con l’Alba Roma, poi dal 1930 al 1935 arrivarono cinque scudetti consecutivi.
Negli anni Trenta la squadra prese parte alla Coppa Europa, da cui poi nacque la Coppa dei Campioni.
La Juventus tornò grande nel 1947, quando Giovanni Agnelli, figlio di Edoardo, morto nel 1935 in un incidente aereo, divenne il presidente della società, con eroi come Carlo Parola, i giocatori danesi John Hansen e Praest e il leggendario Giampiero Boniperti.
Nel 1953 Giovanni Agnelli lasciò la presidenza al fratello Umberto, poi con l’arrivo di Omar Sivori e John Charles, la squadra bianconera vinse lo scudetto nel 1958.
Con gli anni Sessanta ci furono tre scudetti, ma fu con l’arrivo di Giampiero Boniperti come presidente nel 1971, che la Juve ebbe un periodo dorato, culminato nella stagione 1976-1977 con l’approdo di Giovanni Trapattoni, che fu decisivo per la vittoria della Coppa U.E.F.A.
Gli anni Ottanta e Novanta videro una serie di grandi successi della squadra, che salutò Trapattoni nel 1985, che poi tornò nel 1991, quando la Juve vinse un altro scudetto, una coppa Intercontinentale, una Coppa Italia e due coppe U.E.F.A.
Nel 1994 venne nominato nuovo allenatore Marcello Lippi, che portò alla squadra calciatori come Gianluigi Buffon, Pavel Nedved, Lilian Thuram e David Trezeguet, che condussero alla vittoria del quinto scudetto in nove stagioni.
Nel 2004 Fabio Capello sostituì Lippi come commissario tecnico, ma due anni dopo la squadra fu retrocessa in serie B per l’inchiesta sul calcio scommesse che la penalizzò di nove punti, poi nel 2007-2008 tornò in serie A.
Il resto è storia dei nostri giorni, ma sempre con il colore bianconero che tinge il cielo di Torino e non solo, a ogni vittoria della Vecchia Signora…
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