Il Quadrilatero Romano: tra vicoli e storia nel centro di Torino
Da Cristina Taverniti
Marzo 28, 2023
Immaginate passeggiare per le strade di Torino e ritrovarvi improvvisamente in un quartiere che esisteva già duemila anni fa, percorrere le stesse strade e i vicoli che per due millenni hanno visto passare cittadine e cittadini di ogni epoca: dagli antichi romani ai primi cittadini della Repubblica, attraverso Medioevo e Rinascimento.
L’affascinante e suggestivo quadro appena dipinto non è solo fantasia ma realtà, e il quartiere in questione è il Quadrilatero Romano.
Il Quadrilatero Romano delle origini: storia, etimologia e caratterizzazione
Zona storica nell’area occidentale del centro di Torino, il Quadrilatero Romano corrisponde alla porzione della città in cui due millenni fa sorse un insediamento romano. Non a caso, il termine “Quadrilatero” deriva dalla forma dell’antico “castrum” romano: il tipico accampamento di perimetro rettangolare nel quale risiedevano i soldati dell’esercito romano.
Il Quadrilatero Romano coincide con gli antichi confini della colonia romana che sarebbe un giorno diventata Torino, Julia Augusta Taurinorum. La derivazione romana è ancora evidente nella stessa caratterizzazione dell’assetto viario, costituito da un reticolo di vie perpendicolari. Nonché negli antichi resti della cinta romana che si sono conservati nei secoli.
La colonia romana, nucleo originario della moderna Torino, risale al 28 a.C. ed era delimitata dagli attuali Corso Regina Margherita e Porta Palazzo, via della Consolata, un tratto via Cernaia e via S. Teresa, Piazza Castello e via Roma.
L’asse che attraversava la colonia da est a ovest è detto decumano maximo e corrisponde all’attuale via Garibaldi. In passato veniva definito “via Dora Grossa”, la ragione è da ricondursi all’antico corso idrico che scorreva al centro di essa. L’antica contrada collegava la Porta Praetoria, cui resti sono ancora visibili in quanto assimilati dal Palazzo Madama di piazza Castello, con la Porta Decumana (all’incrocio tra le attuali via Garibaldi e via della Consolata), che tuttavia non esiste più.
Per quanto riguarda invece l’asse che va da nord a sud, questo è detto cardo maximo e corrisponde attualmente a via San Tommaso. Il cardo maximo in passato collegava la Porta Principalis Dextera con la Porta Principalis Sinistra, quest’ultima è ancora ampiamente visibile: trattasi della grandiosa Porta Palatina.
Accanto alla Porta Palatina, anche se purtroppo adesso è stato parzialmente coperto, sorgeva un antico teatro romano.
I resti del teatro ancora visibili sono stati annessi al Parco Archeologico di Torino, il cui ingresso – restando fedeli alla sua originaria funzione – coincide con la Porta Palatina. In questo modo, i cittadini che oggi varcano quella soglia stanno ripercorrendo gli stessi passi che duemila anni fa gli antichi romani erano soliti fare per entrare in città.
La magia della storia è tutta qui: trovarsi in un luogo e percepire il passato come se fosse ancora presente.
Infine, la zona che attualmente è occupata da Piazza Palazzo di Città veniva anticamente chiamata Piazza delle Erbe, poiché era il luogo deputato a questo tipo di mercato. E qui, poiché una civitas romana non è tale senza esso, sorgeva l’antico forum della cittadina romana, fulcro della vita amministrativa, commerciale e culturale dei primi abitanti di Torino.
La riqualificazione del Quadrilatero Romano: dall’Ottocento ad oggi
La Porta Palatina non è l’unica testimonianza romana ancora ben visibile all’interno del Quadrilatero: non vanno trascurati i resti delle mura romane accanto ad essa, che solo in parte sono stati assorbiti dagli edifici posteriori. Inoltre, nelle sale sotterranee del Museo egizio di Torino sono ancora presenti resti delle fondamenta delle mura romane.
Nel corso della seconda metà del secolo scorso, a partire dagli anni Settanta, la città di Torino ha messo a punto un progetto di riqualificazione che negli anni Novanta ha raggiunto il suo culmine, anche perché si è potuto contare sulla collaborazione tra pubblico e privato. Il risultato di tale progetto di riqualificazione è stata la trasformazione del Quadrilatero, arricchito da svariate attività commerciali.
Oggi, infatti, passeggiare nei vicoli del Quadrilatero Romano non soltanto consente di tuffarsi nel passato romano della città di Torino, ma offre anche la possibilità di intrattenersi nei numerosi locali della zona, tra botteghe e ristoranti caratteristici.
Si consideri che il Quadrilatero rappresenta oggi un luogo di riferimento per persone di ogni età, poiché è una zona ideale per trascorrere il proprio tempo libero sia di giorno che di notte. Tanto che, quello che un tempo era il centro della vita degli antichi cittadini romani, è oggi uno dei centri della movida sostenibile e della vita notturna fatta di buone pratiche.
Il Quadrilatero Romano è anche un importante luogo culturale per la città di Torino. Infatti, è ricco di monumenti e opere dall’immenso valore storico.
Ci sono santuari, chiese, palazzi, piazze e tanto altro. In particolare, alcuni dei luoghi che si possono visitare all’interno dell’attuale Quadrilatero Romano includono: Piazza della Consolata, con annesso omonimo santuario che vanta le prestigiose firme barocche di Guarino Guarini e Filippo Juvarra, Chiesa di San Lorenzo, Piazzetta Corpus Domini, Piazza Savoia con il suo obelisco e tanto altro.
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Cristina Taverniti
Torinese con la passione per la scrittura e per la fotografia. Credo fermamente che ogni giorno ci sia una storia che valga la pena d'essere raccontata e conosciuta. Ho frequentato l'Albe Steiner e l'università degli studi Alma Mater di Bologna, facoltà Tecniche e culture della Moda, ma non smetto mai d'imparare e conoscere cose nuove!