Il Borgo Medievale di Torino sarà dedicato anche ai giochi di ruolo
Da Gianluca Rini
Gennaio 25, 2025
La Città di Torino si prepara a rinnovare il Borgo Medievale, uno spazio che tornerà accessibile al pubblico nel 2026. Per avviare la fase di rilancio, l’amministrazione comunale ha pubblicato un avviso di consultazione preliminare di mercato, invitando imprese e operatori a proporre nuove soluzioni di gestione e progetti culturali. L’obiettivo è unire la tradizione storica di questo sito unico con idee capaci di attrarre visitatori e offrire esperienze immersive. I lavori di riqualificazione e restauro vengono sostenuti da fondi del Pnrr, in modo da restituire alla città un’importante testimonianza del passato.
Una rievocazione autentica del XV secolo
Questo luogo nasce da una visione di Alfredo d’Andrade, che nel 1884 realizzò un “falso storico” di grande suggestione in occasione dell’Esposizione Generale Italiana. Il complesso, che riproduce un tipico villaggio del Quattrocento, si ispira a edifici tuttora presenti in Piemonte e in Valle d’Aosta.
Con i cantieri in corso, si stanno ristrutturando gli spazi interni ed esterni, anche attraverso interventi dedicati all’efficienza energetica e all’ammodernamento degli impianti. Grazie a un finanziamento di 6 milioni di euro, si punta a restituire ai visitatori ambienti ancora più accoglienti, mettendo in evidenza il fascino architettonico e artistico di questa ricostruzione storica.
Investimenti e piani di valorizzazione
La fase di progettazione si concentra su un modello gestionale sostenibile, che possa connettere elementi museali, laboratori artigianali e ristorazione a tema, senza trascurare forme di intrattenimento innovative, come il gaming e i giochi di ruolo.
La Giunta comunale chiede che il Medioevo rimanga il filo conduttore, ma con strumenti multimediali all’avanguardia, così da fondere eredità storica e novità digitali. L’idea è quella di proporre soluzioni in grado di coniugare la sostenibilità economica con il bene collettivo. L’intero complesso sarà inserito in un nuovo polo cittadino sulle sponde del Po, per collegare il Borgo Medievale alla futura Biblioteca Civica, il Parco del Valentino riqualificato al fiume.
Resta vivo l’intento di far emergere la vocazione culturale del Borgo Medievale, unendo gli aspetti storici con formati espositivi capaci di coinvolgere numerosi visitatori. Nel 2026, quando i cantieri lasceranno spazio ai turisti, Torino conterà su un punto di riferimento che mantiene viva la memoria del passato e sperimenta nuove esperienze di fruizione.
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Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.