Grande successo per il Museo del Cinema di Torino durante le feste: oltre 50mila visitatori
Da Gianluca Rini
Gennaio 12, 2025
La città di Torino ha vissuto giorni intensi grazie all’inarrestabile entusiasmo dei visitatori accorsi al Museo Nazionale del Cinema. L’atmosfera natalizia, insieme al fascino della Mole Antonelliana, ha generato un flusso di persone provenienti da numerosi Paesi. L’interesse per la settima arte e la curiosità verso le sue evoluzioni storiche hanno spinto migliaia di appassionati a mettersi in coda. Il risultato è stato un incremento notevole degli ingressi, testimoniato da cifre che hanno creato meraviglia tra gli operatori del settore turistico.
Affluenza straordinaria e visitatori dall’estero
Tra il 21 dicembre 2024 e il 6 gennaio 2025, la struttura ha totalizzato oltre 53.000 ingressi. In alcuni giorni si è oltrepassata la soglia delle quattromila persone. Tanti biglietti online erano già stati acquistati prima che iniziassero le giornate di festa, elemento che ha obbligato numerosi ritardatari a lunghe attese fuori dall’edificio, con code che potevano arrivare fino a tre ore.
Il richiamo internazionale del Museo, insieme alla suggestione della mostra temporanea Movie Icons (in calendario fino al 13 gennaio), ha catturato l’attenzione di appassionati provenienti da varie località, desiderosi di esplorare le radici del cinema e di ammirare cimeli rari. L’offerta culturale, unita alla rinomata tradizione enogastronomica locale, ha favorito un clima vivace in tutta l’area circostante.
Obiettivi futuri: un nuovo capitolo per il museo
Il presidente Enzo Ghigo e il direttore Carlo Chatrian hanno sottolineato che il periodo natalizio rappresenta uno dei momenti più significativi per l’istituzione. Secondo le loro dichiarazioni, chi sceglie Torino viene catturato dalle proposte culturali, dagli eventi e dai sapori del territorio. I dati relativi al 2024, con oltre 818.000 visitatori e un incremento dell’8,5% rispetto al 2023, confermano la portata straordinaria dell’anno appena concluso.
I vertici del Museo considerano i recenti risultati come il preludio a un futuro ancora più dinamico. Per la stagione in corso, la prospettiva è di consolidare ulteriormente la visibilità della Mole Antonelliana, ampliando iniziative capaci di far conoscere le molteplici sfaccettature della settima arte. Gli obiettivi che attendono il 2025 appaiono stimolanti, e la volontà di potenziare l’offerta culturale attirerà un pubblico ancora più vasto, trasformando Torino in un polo di richiamo sempre più solido.
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Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.
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