Ford Gran Torino: la leggenda dell’auto americana
Da Isan Hydi
Aprile 19, 2023
Consacrata dal cinema e dalla televisione, la Ford Gran Torino è una delle auto a stelle e strisce più celebri e ricercate di sempre. Nonostante la produzione sia stata definitivamente interrotta nel 1976, a quasi cinquant’anni di distanza l’automobile resta un simbolo del sogno americano.
Ford Torino: le origini della leggenda
Era il 1968 quando Ford Motor Company decise di sostituire la sua Ford Fairlane con una nuovissima coupé, inizia così la storia della Ford Torino, autovettura prodotta a Detroit, Stati Uniti fino al 1976.
Cinque metri di lunghezza e due metri di larghezza, la Ford Torino era un’auto che gli americani dell’epoca consideravano di medie dimensioni, semplicemente “comoda e spaziosa”, anche se gli europei avrebbero potuto dissentire. Lunga e slanciata, fu amata nella sua versione originale e in quelle alternative, quasi venerate e più volte celebrate in televisione.
La Ford Torino è a tutti gli effetti un’auto americana: nata negli stabilimenti di Detroit, ampia, lunga e slanciata, un vero e proprio gioiello a stelle e strisce. Si può dire che di italiano abbia solamente il nome. Eppure, la scelta fatta dalla casa automobilistica statunitense non fu casuale.
Con la produzione della Torino, Ford desiderava rivolgere un pensiero all’Italia, e in particolare a Torino. Negli Stati Uniti, il capoluogo piemontese veniva considerato la Detroit d’oltreoceano, il luogo in cui sorgevano i più importanti stabilimenti FIAT e Lancia dell’epoca.
Il primo modello della Ford Torino, datato 1968, prevedeva inizialmente quattro versioni: coupé, berlina, decapottabile e familiare. Per quanto riguarda le motorizzazioni, queste variavano dal 4900 cm³ V8 al 6400 cm³ Ford FE serie 390. Era disponibile anche una versione sportiva, il modello GT.
La Ford Torino non era soltanto una bella auto, ma era anche decisamente potente: non a caso Ford la utilizzò per tornare a gareggiare nei campionati automobilistici NASCAR. Nello specifico, fu il modello da corsa Talladega che, grazie alle forme aerodinamiche e alle conseguenti migliori prestazioni, convinse la casa automobilistica ad iscriversi al campionato.
Evoluzioni della Ford Torino: la Cobra e la Boss
Dall’anno successivo al lancio della prima Ford Torino, arrivarono sul mercato alcune evoluzioni dell’automobile statunitense.
In primis, fece il suo debutto il modello Torino Cobra, il cui motore era un Ford Cobra 428 da 7030 cm³. Altre caratteristiche erano: il cambio manuale con quattro marce, sedili ribaltabili, sospensioni potenziate, ed era anche possibile aggiungere come optional un cofano con presa d’aria per aumentare le prestazioni.
Si dovrà aspettare il 1970 per un primo restyling dell’autovettura a stelle e strisce, che tra le altre cose fu dotata della calandra con fari circolari. Il modello del ’70 prese anche parte al concorso di Motor Trend Car of the Year. Nel corso dello stesso anno furono introdotte nuove motorizzazioni, e ad ognuno dei livelli di potenza disponibili corrispondeva una denominazione diversa: “Thunder Jet”, “Cobra Jet” e “Super Cobra Jet”. La successiva new entry fu la versione “Boss”, che nelle intenzioni della Ford avrebbe dovuto equipaggiare i modelli di “Torino King Cobra”, ma l’iniziativa non andò in porto e furono realizzati solo due esemplari.
Ford Gran Torino: la leggendaria automobile “Born in the USA”
Nel 1972 arriva finalmente l’auto che è diventata leggenda: la Ford Gran Torino, un modello ancora più aggressivo dei precedenti con la caratteristica calandra a “bocca di pesce”.
Nel 1973 la Gran Torino dovette però essere rivista e adeguata alle nuove norme federali, così il precedente modello fu sostituito da un grande paraurti. Di questo nuovo prototipo erano disponibili quattro versioni: Hardtop, Sedan, 4 Porte e la Gran Torino Sport. Quest’ultima è uguale al modello del ’72, fatta eccezione per il paraurti anteriore.
Nonostante in quegli anni la moda delle vetture potenti andava progressivamente scemando, la Gran Torino continuava a registrare record di vendite, tanto che nel 1973 Ford ha venduto poco meno di mezzo milione di automobili, nello specifico 496.581 modelli.
La risposta favorevole del mercato alla Gran Torino fu determinante nel definire i numeri della produzione successiva: dovevano essere 50 mila le vetture che sarebbero state prodotte. Tuttavia, ulteriori cambiamenti delle norme federali, costrinsero Ford ad arrestare la produzione dopo poco più di mille unità.
Nel 1976 si concluse – o almeno si fa per dire – la storia della Ford Gran Torino: la casa automobilistica decise di interrompere definitivamente la produzione della vettura.
Ford Gran Torino nel cinema e nella televisione
La fama di cui gode la Ford Gran Torino è giustificata non soltanto dal successo che questo modello vantò nei suoi anni d’oro, ma anche – e forse soprattutto – dalla sua apparizione in svariate produzioni televisive, cinematografiche, fumettistiche e videoludiche di successo.
Innanzitutto, la Ford Gran Torino fu conosciuta nel resto del mondo come l’autovettura guidata dai protagonisti della serie televisiva poliziesca degli anni Settanta: “Starsky & Hutch”. I due poliziotti hanno condotto i loro inseguimenti a bordo di un modello del 1975 fino all’ultimo episodio della serie, andato in onda nel 1979.
Nel 2008 arriva nelle sale cinematografiche il film che ha consacrato in via definitiva la Ford Gran Torino. “Gran Torino” di Clint Eastwood vede il protagonista – interpretato dallo stesso regista – come proprietario devoto di una Gran Torino Sport verde del 1972.
Restando al Cinema, la Gran Torino compare in “Fast & Furious – Solo parti originali”, ed è anche l’auto del protagonista del film “Il grande Lebowski”.
Passando ai videogiochi, l’autovettura leggendaria compare in “Test Drive: Eve of Destruction”, “Carmageddon 3: TDR 2000” e “Driver San Francisco”.
Infine, nel mondo dei fumetti, un personaggio del manga giapponese “My Hero Academia”, contraddistinto da notevole velocità ed agilità, porta il nome di “Gran Torino”.
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Isan Hydi
Direttore responsabile di Torinofree.it, giornalista e fondatore di Rankister.com e Wolf.agency , esperto in Digital Pr e link building, scrive notizie di attualità e curiosità dal mondo.