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Classici Disney che dovresti riguardare su Disney+ con gli occhi di un adulto

Da Cristina Taverniti

Novembre 18, 2022

Classici Disney che dovresti riguardare su Disney+ con gli occhi di un adulto

Guardare proposte streaming risulta ancora più piacevole con l’inizio della stagione fredda, specie dopo una giornata lavorativa, godendosi il calore del focolare di casa.

La giusta atmosfera per rispolverare storie che hanno accompagnato la nostra infanzia, in questo caso parliamo dei grandi classici e successi di casa Disney e Pixar.

Queste meravigliose e intramontabili proposte, oggi, sono comodamente disponibili sulla piattaforma Disney+, ma i nostalgici ricorderanno sicuramente che anni fa, dopo aver visto il capolavoro di turno al cinema, si poteva rivedere mesi dopo sulle vecchie e amate videocassette e dvd. Ricordi indelebili per la maggior parte delle generazioni anni ’80 e ’90.

Questa magia vale la pena riviverla, non solo per farla conoscere ai propri figli o persone a noi care, queste storie guardate con occhi d’ adulto, hanno ancora qualcosa d’importante da tramandarci, messaggi utili per la nostra vita quotidiana da “non più bambini”.

Ecco una lista da non perdere (può contenere spoiler):

  1. Il re Leone

Classico intramontabile. La storia del giovane Simba, destinato a diventare “il re Leone” da adulto.

Nonostante vi sia presente una delle scene più commoventi e sentite, secondo molti spettatori, ossia la morte di Mufasa, da quel momento in poi Simba affronta un percorso.

La sua storia diventa un “Hakuna Matata”, un vivere la vita con leggerezza e senza pensieri in compagnia di amici fidati, ma anche una storia con diverse svolte serie e importanti.

Dal passato puoi scappare oppure imparare qualcosa.

Simba apprende questa lezione, e ritrova se stesso, ricorda chi è veramente, conservando il ricordo del padre, ma diversamente da lui, governerà con al suo fianco la compagnia dei suoi preziosi migliori amici e la sua compagna di vita.

  • Il gobbo di Notre Dame

Il classico più maturo che la Disney abbia mai creato.

Il gobbo di Notre Dame è forse l’opera più rilevante da riscoprire in età adulta, poiché tratta di tematiche molto serie, un bambino sicuramente non potrà intendere.

La trama si concentra su Quasimodo, campanaro di Notre Dame, tenuto rinchiuso dentro la cattedrale sin da quando era in fasce, quindi per 20 anni.

Ci sono fattori essenziali per la quale l’opera può essere compresa meglio dagli occhi di un adulto:

  1. Frollo. Ritenuto l’antagonista più cattivo della Disney, perché la sua crudeltà è “umana”, senza nessun uso di magie o sortilegi, ma in nome della giustizia e della Chiesa Cattolica.

Frollo non solo cresce Quasimodo sin da neonato rinchiudendolo nella cattedrale, lo tortura psicologicamente, facendogli credere che lui è un mostro deforme e non merita di stare in mezzo alla gente. Lui, Frollo, è l’unico che ha avuto pietà di lui.

Non nutre minimamente sentimenti d’ affetto verso Quasimodo, considerato che il loro rapporto sarebbe dovuto essere quello di padre e figlio, inoltre, si fa chiamare “padrone”.  Nel finale tenta anche di uccidere Quasimodo, facendo capire che non aspettava altro in questi vent’anni.

  • L’ossessione di Frollo nei confronti di Esmeralda.

Sicuramente, un adulto noterà subito che questo chiodo fisso nei confronti della zingara non è dettato dall’amore, ma da desideri carnali.

Brucia Parigi per trovarla e la condanna ingiustamente a rogo con un solo scopo, metterla nella condizione di aver salva la vita in cambio di diventare la sua amante.

  • Questa storia fa intendere che il mondo è pieno di persone differenti, nell’etnie, nell’aspetto e nel vivere. Nessuno merita di essere isolato e maltrattato perché lo si ritiene “non normale”.

Un mostro, non è colui che ha un aspetto diverso, ma chi non ha cuore.

  • Up

               “Grazie per l’avventura. Ora va’, e vivine un’altra”

                 Up è una di quelle storie da conoscere e riscoprire assolutamente. Il classico racconta la storia di Carl, da sempre lo spirito avventuriero l’accompagna, cosi come la voglia di vivere al massimo.

Sentimento condiviso sin dall’infanzia con Ellie, la sua migliore amica, che in seguito sposerà.

Tra mille avventure e una vita piena, Up ci mostra anche il lato doloroso di una storia d’amore cosi bella, come l’impossibilità di Ellie, non può avere figli, e la morte di quest’ultima una volta diventata anziana e malata, lasciando vedovo e depresso Carl.

La trama però non si ferma qui, Up ci insegna che anche nei periodi più bui, la vita può ancora sorprenderci e regalare emozioni. Questo è quello che succede al protagonista, quando pensava di aver perduto tutto, l’amicizia con Russel, un bambino con lo stesso amore per i viaggi e l’avventura, la stessa che possedeva Carl, lo rianima, inoltre, l’ultima dedica di Ellie, trovata a sorpresa, lo incoraggia a tornare a vivere.

  • Coco

Coco è forse il classico, con le più alte statistiche di forte commozione da parte del pubblico.

Pieno di colori, musiche coinvolgenti e tutto il clima di festa del famoso El dia de los muertos tanto celebrato in Messico.

Il protagonista è Miguel, bambino che sogna di diventare un musicista, sogno altamente proibito dalla famiglia. Miguel porta comunque avanti la sua passione, attraversando il ponte che collega il mondo dei vivi e quello dei morti, riportando pace finalmente tra i suoi famigliari, antenati e attuali.

Coco è il nome della bisnonna di Miguel, anziana e malata di alzaimer, da sempre in attesa che il suo amatissimo papà tornasse a casa da lei. In procinto di lasciarsi andare e con l’ultimo amorevole ricordo del padre in via di svanire, il potere della musica compie il miracolo.

Cantando la canzone, scritta dal padre di Coco per sua figlia, la donna si rianima e addirittura per diversi attimi si ricorda lucidamente dei suoi cari che ha intorno chiamandoli per nome.

  • Mulan

“Il fiore che sboccia nelle avversità è il più raro e bello di tutti”.

Mulan è il classico che ha segnato una svolta importante in casa Disney.

La protagonista non è assolutamente una principessa, non aspetta il grande amore e non è salvata da nessuno, anzi è lei a salvare un’intera nazione!

Non vista bene dalla sua società, Mulan affronta non poche difficoltà nel trovare sé stessa e scegliere la sua strada.

Questa storia non insegna ad essere eroi o grandi personaggi (anche se così è stato per Mulan), ma a seguire l’istinto e non soffocare se stessi per compiacere la massa.

  • Hercules

“Perché un vero eroe non si misura dalla forza che possiede, ma dalla forza del suo cuore”.

Questa è la lezione che si apprende guardando la trama del famoso figlio di Zeus, padre degli Dei dell’Olimpo.

Una spassosissima storia ambientata al tempo dell’antica Grecia, ragion per cui, questo classico è tra i maggiori di successo, tuttavia, allo stesso tempo, ci trasmette una forte emozione soprattutto verso il finale, quando arriva quindi la morale:

Non importa quanto sia faticosa la strada e il tuo sogno, se ci credi davvero e t’impegni contro ogni avversità, tutto arriva, ma ricorda, non scordare mai che il cuore, vince sempre su tutto, anche sulle azioni.

  • Aladdin

Aladdin è uno dei classici Disney più intramontabili, non solo per una delle colonne sonore vincitrice  due premi: il Golden Globe e l’Oscar per la migliore canzone: Il mondo è mio, ma anche per l’ottima interpretazione del doppiaggio, quasi tutto improvvisato, di Robbie Williams nella versione originale.

La storia è molto apprezzata dai piccoli ma in particolar modo anche dagli adulti, perché riguardandola, si apprende un messaggio assai fondamentale:

Essere se stessi, sempre. Al massimo migliorandosi giorno per giorno.

Aladdin è diventato per mezzo di una magia il ricco principe Ali Ababua per conquistare Jasmine, ma il cuore della principessa si è legata a lui solo quando il ragazzo ha dimostrato la sua vera personalità.

  • La bella e la Bestia

Questa storia è molto virale per insegnare a chiunque che la vera bellezza si trova nel cuore.

Tuttavia, è una storia che un po’ come Mulan, vede la protagonista, Belle, non arrendersi a un destino imposto dalla mentalità del suo villaggio o del suo tempo, ma coraggiosamente cerca la sua strada, resta se stessa a costo di essere esclusa da quella cerchia.

I suoi veri amici e il suo vero amore esistono e li troverà, ma non in quella piccola cittadina che non faceva per lei.

Talvolta, non sei tu ad essere sbagliato, ma semplicemente non sei nel posto giusto.

  • Pocahontas

Indubbiamente, un po’ come Il Gobbo di Notre Dame, uno dei racconti più maturi che la Disney abbia mai portato sullo schermo.

Si ispira a un fatto storico realmente accaduto.

La trama parla di popoli diversi di come accettarsi gli uni con gli altri, nonostante le diversità.

Introdotto anche il tema della guerra e delle invasioni barbariche, ma anche di fratellanza.

L’unico film Disney con un finale non a lieto fine, almeno, per come siamo abituati noi a vederli.

10) Alla ricerca di Nemo

E qui vi voglio tutti amici genitori (in senso buono)!

La trama di Nemo, il piccolo e adorabile pesciolino arancione, è ricca di ironia, tuttavia, ha forti momenti emozionanti e un messaggio importante:

Per si voglia proteggere un figlio dai mali del mondo, non puoi impedirgli di “nuotare” verso il mare della vita.

Potrai per sempre essere vigile e pronto ad aiutarlo, ma è giusto che sia libero di vivere tutto di questo mondo.

Non farlo è controproducente.

Buona rivisione a tutti!

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Cristina Taverniti

Torinese con la passione per la scrittura e per la fotografia. Credo fermamente che ogni giorno ci sia una storia che valga la pena d'essere raccontata e conosciuta. Ho frequentato l'Albe Steiner e l'università degli studi Alma Mater di Bologna, facoltà Tecniche e culture della Moda, ma non smetto mai d'imparare e conoscere cose nuove!

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