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Cinema in Piemonte: un investimento da 2 milioni di euro per 7 progetti

Da Gianluca Rini

Dicembre 09, 2024

Cinema in Piemonte: un investimento da 2 milioni di euro per 7 progetti

Il territorio piemontese consolida la propria importanza all’interno del settore audiovisivo, attirando sguardi nazionali e internazionali. Grazie a una strategia lungimirante, l’industria cinematografica locale si prepara a cogliere opportunità nuove, con investimenti che aprono la strada a opere di qualità, talenti emergenti e narrazioni in grado di lasciare il segno.

Fondi incrementati e ritorni economici significativi

La seconda fase del bando sugli aiuti alle imprese cinematografiche dal titolo Piemonte Tv Fund 2024 ha assegnato contributi a sette progetti, fra cui sei lungometraggi e una serie televisiva. Il totale erogato, pari a 2 milioni di euro, si prevede produrrà un ritorno pari a circa 6 milioni, suddivisi tra opportunità di lavoro locale e acquisti di beni e servizi.

Il percorso non si esaurisce qui: per l’anno successivo è stato deciso di innalzare il budget di 3 milioni, portando così la quota complessiva del bando a 7 milioni, rispetto ai precedenti 4. Questa scelta punta ad alimentare un ricco flusso di nuove produzioni, con un incremento di almeno 8-10 progetti aggiuntivi rispetto al passato.

Nuove opere, registi locali e set tra luoghi simbolo

Tra le creazioni sostenute emergono “Ting”, esordio nella finzione del regista piemontese Maximilien Dejoie, prodotto dalla torinese Cinefonie, e “Brianza”, secondo lavoro di Simone Catania, sviluppato dalla casa Indyca. Entrambi i titoli avevano già ottenuto sostegno dal Fondo Sviluppo di Film Commission Torino Piemonte, confermando un forte legame tra istituzioni e imprenditoria culturale. A questi si aggiunge “Figli Perduti”, targato Are Film, ulteriore dimostrazione della vitalità produttiva regionale.

Altre realizzazioni già in cantiere arricchiranno l’offerta: “La ragazza con la Leica” di Alina Marazzi, prodotto da Vivo Film, trae ispirazione dalla figura di Gerda Taro, raccontata in un romanzo di Helena Janeczek, pubblicato da Einaudi e insignito del Premio Strega 2018.

Compare poi “Afterward”, firmato Paradox Studios Italia, affiancato da “La Gioia” di Nicolangelo Gelormini. Quest’ultimo film, realizzato da HT Film, è stato girato a Torino a inizio novembre, toccando aree simboliche quali il Lingotto, piazza Vittorio Veneto, Largo IV Marzo e l’antico Caffè Elena, locale frequentato storicamente da intellettuali.

“La Gioia” raggiungerà le sale nel 2025 con Vision Distribution, mentre la lista dei progetti sostenuti comprende anche la serie “Una finestra vista lago” di Marco Pontecorvo, prodotta da Elysia Production, ulteriore tassello che rafforza l’identità cinematografica piemontese.

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Gianluca Rini

Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.

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