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Chi era Lidia Poët, protagonista della serie Netflix girata a Torino

Da Andrea Barone

Febbraio 20, 2023

Chi era Lidia Poët, protagonista della serie Netflix girata a Torino

Da diverso tempo è uscita sulla piattaforma Netflix la serie italiana “La Legge di Lidia Poët“, opera biografica che parla del primo avvocato donna che il nostro paese ha avuto l’onore di avere… anche se, come capita sempre agli inizi della lotta contro il patriarcato, il cammino di Lidia non è stato molto semplice ed ecco, per l’occasione, un breve riassunto della sua storia vera.

Chi era Lidia Poët, il primo avvocato donna in Italia

Lidia Poët nacque il 29 Agosto 1855 in una ricca famiglia residente in val Germanasca e, una volta divenuta un adolescente, andò a vivere insieme al fratello maggiore Giovanni Enrico, il quale era già divenuto avvocato ed esercitava senza problemi la sua professione.

Lidia voleva in tutti i modi sfruttare il suo fascino per la letteratura e per il sapere divenendo maestra, ma ben presto sviluppò invece una grande passione per le azioni legali e la difesa dei diritti delle persone. Per questo lei decise di iscriversi alla facoltà di giurisprudenza di Torino e fu la prima donna a laurearsi in quella facoltà nel 1881.

Le sue prime esperienze riguardavano l’assistenza durante le sessioni dei tribunali presso l’avvocato Cesare Bertea, ma finiti questi due anni lei decise, dopo un ulteriore esame, di chiedere l’iscrizione all’Ordine degli Avvocati e Procuratori di Torino, cosa che riuscì ad ottenere grazie alle sue importanti doti e divenendo appunto la prima donna italiana a svolgere la professione di avvocato.

Tuttavia, quando il procuratore generale del Regno d’Italia scoprì che una donna era riuscita ad ottenere questa professione, quest’ultimo decise di rivolgersi alla Corte d’Appello di Torino, accusando l’iscrizione di non essere valida. Purtroppo, a causa del pregiudizio dell’epoca che voleva che le donne non potessero esercitare professioni troppo diverse dalla madre o dalla domestica, la Corte decise di cancellare Lidia Poët dall’albo.

Nonostante la cocente sconfitta, Lidia Poët riuscì comunque a farsi notare non solo aiutando suo fratello in ulteriori faccende legali, ma lottando enormemente per numerosi diritti a favore degli emarginati (specialmente le donne) e dei minori. Inoltre partecipò a tanti Congressi Penitenziari internazionali, riscuotendo un successo tale che il governo francese la nominò Officier D’Académie.

Dopo una lunga carriera, finalmente Lidia Poët riconquistò il titolo di primo avvocato donna in Italia, poiché nel 1920 venne finalmente riammessa nell’Ordine degli avvocati. Infine morì a Diano Marina il 25 Febbraio 1949, avente l’età di 94 anni.

La Legge di Lidia Poët, la nuova serie Netflix

La serie italiana prodotta da Netflix e girata a Torino, è incentrata sulla giovinezza di Lidia Poët intenta a risolvere dei casi di omicidio mentre cerca di ottenere la sua professione come avvocato. La serie inoltre è divisa in 6 puntate e sta ottenendo un grande successo nella piattaforma, tanto che che probabilmente otterrà una nuova stagione.

Nella serie, creata da Guido Iuculano e Davide Orsini, la protagonista è interpretata da Matilda Lutz, mentre suo fratello Giovanni Enrico è interpretato da Pier Luigi Pasino. Nel resto del cast ci sono invece Eduardo Scarpetta, Sara Lazzaro, Dario Aita e Sinéad Thornhill.

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Andrea Barone

Sono un grandissimo amante di cinema ed adoro comunicare con le persone in qualsiasi modo possibile, specie se si può sfruttare il vasto mondo che è quello delle piattaforme in cui viviamo ora. Studio cinema e televisione all'università degli studi Suor Orsola Benincasa, faccio recitazione, ho un canale YouTube (chiamato TheAndryCinema98) dove mi esprimo sulla mia principale passione con tutto me stesso e sono anche il vice-caporedattore del sito Quart4 Parete.

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