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Al via in tutto il Paese il progetto: le “Panchine del Ricordo”

Da Claudio Pasqua

Giugno 26, 2024

Al via in tutto il Paese il progetto: le “Panchine del Ricordo”

Una iniziativa lodevole quella che Dal 2 giugno 2024 è partita con il nome “Panchine del Ricordo” ed è stata avviata dal Comitato 10 Febbraio, mirando a posizionare in Italia panchine verniciate con i colori nazionali.

Dedicato a tutte le vittime delle Foibe, a Norma Cossetto, insignita della Medaglia d’Oro al Merito Civile, e a Esuli del confine orientale italiano che si sono distinti nel campo del Lavoro e della Cultura, migliaia dei quali con le loro famiglie sono a tutt’oggi residenti in Piemonte dopo la forzata dipartita dalla dittatura di Tito durante gli anni che seguirono la seconda guerra mondiale.

Le panchine servono come simboli visivi potenti, stimolando riflessione e memoria. Le tonalità verde, bianco e rosso non solo evocano la bandiera italiana, ma simbolizzano anche unità, pace e sacrificio. Olmi enfatizza che queste non sono semplici sedute, ma monumenti vivi che narrano storie di coraggio e resilienza, trasformandosi in punti di incontro educativi.

Cuneo ha già aderito all’iniziativa 

Il Comitato 10Febbraio di Cuneo aderisce all’iniziativa e si fa portavoce, attraverso i propri comitati in tutta la Provincia, di progetti meritevoli come questo delle “Panchine del Ricordo”. Per non dimenticare questi orribili fatti, e per commemorare le vittime civili innocenti e gli oltre 350mila esuli che hanno trovato in tutta Italia, e anche nella provincia cuneese, una nuova casa.

“Da alcuni anni si è sviluppata in Italia la consuetudine di installare delle panchine ed ognuna delle quali, a seconda del colore, è dedicata a una causa meritoria – spiega Silvano Olmi, presidente nazionale del C10F – quelle che proponiamo noi, dipinte con i colori della bandiera italiana, intendono tramandare il ricordo degli italiani martiri delle foibe e degli esuli dal confine orientale d’Italia. Il lancio dell’iniziativa, non a caso, è stato ieri, domenica 2 giugno: Festa della Repubblica Italiana. Motivo per il quale – aggiunge Olmi – chiediamo il patrocinio e la collaborazione degli Enti Locali, delle associazioni degli esuli, delle associazioni d’Arma e dei sodalizi culturali”.

Con una tendenza globale crescente nell’arte pubblica per promuovere dialogo e memoria collettiva, l’Italia, con la sua ricca storia, si presta come terreno fertile per queste iniziative. L’obiettivo è espandere il progetto a livello nazionale, con eventi che includono letture e riflessioni, promuovendo educazione civica e comunità.

La reazione del pubblico è stata prevalentemente positiva, riconoscendo come la storia sia resa accessibile e tangibile nel quotidiano. Mentre molti vedono le panchine come un promemoria delle lezioni storiche, altri sperano contribuiscano alla guarigione delle ferite passate e a un futuro di maggiore comprensione e rispetto reciproco.

Per dettagli e partecipazione, contattare [email protected] o visitare www.10febbraio.it.

LIBRI PER APPROFONDIRE

  • Gianni Oliva – “Le stragi negate degli Italiani della Venezia Giulia e dell’Istria” – Mondadori 
  • Gianni Oliva – “45 milioni di antifascisti. Il voltafaccia di una nazione che non ha fatto i conti con il Ventenni” – Mondadori
  • Frediano Sessi – “Foibe rosse. Vita di Norma Cossetto uccisa in Istria nel ’43” – Marsilio Editore

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Claudio Pasqua

Giornalista scientifico. Direttore ADI - Agenza Digitale Italiana

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