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A Pianezza la presentazione del romanzo Il Pendio dei Noci di Gianni Oliva

Da Claudio Pasqua

Marzo 17, 2025

A Pianezza la presentazione del romanzo Il Pendio dei Noci di Gianni Oliva

In occasione dell’avvicinarsi del Salone Internazionale del Libro di Torino, l’Amministrazione Comunale di Pianezza organizza una serata letteraria di grande rilievo, ospitando la presentazione del nuovo romanzo dello storico e scrittore Gianni Oliva, Il Pendio dei Noci, pubblicato da Mondadori. L’evento si terrà presso la Biblioteca Civica di Pianezza, in via Matteotti 3, alle ore 21:00.

Un evento culturale d’eccezione

L’incontro si aprirà con i saluti istituzionali del Sindaco Antonio Castello e dell’Assessore alla Cultura Riccardo Gentile, sottolineando l’impegno del Comune nella promozione della lettura e della cultura. A guidare la conversazione con l’autore sarà Giuseppe Mastruzzo, Direttore di The International University College of Turin, mentre il dibattito sarà moderato da Giovanni Firera, Presidente dell’Associazione Vitaliano Brancati.

Il romanzo: tra guerra, memoria e identità

Il Pendio dei Noci è un’opera che mescola ricerca storica e narrazione intensa, immergendo il lettore negli eventi degli ultimi mesi della Prima Guerra Mondiale. La storia ha inizio nel 1918, sul Monte Grappa ancora ricoperto di neve, in un aprile che non porta la primavera. Qui si trovano gli alpini del battaglione Susa, impegnati nell’estremo tentativo di contenere l’avanzata nemica dopo la rotta di Caporetto. In mezzo a loro c’è Julien Vertou, un sergente la cui storia personale si intreccia con il dramma collettivo della guerra.

Julien non è un alpino come gli altri. Porta con sé una cicatrice che racconta un passato diverso: per sedici anni la Legione Straniera è stata la sua casa, il suo rifugio e la sua condanna. Il suo passato sembra ormai sepolto, insieme ai sogni e agli affetti che una volta lo avevano fatto credere in un futuro possibile. La sua esperienza di guerra si è forgiata nelle sabbie dell’Atlante marocchino, dove la sopravvivenza era scandita da un’unica legge: uccidere per non essere uccisi.

Ma in questa nuova realtà, tra i ragazzi inesperti delle trincee italiane, la corazza che Julien ha costruito negli anni inizia a incrinarsi. Intorno a lui ci sono giovani soldati che hanno conosciuto solo le loro montagne e i loro affetti, come Gildo e Valdo, due ragazzi che insieme non arrivano a trentasei anni, o Domenico, ventiduenne che combatte e sopravvive dal 1915. Nei loro occhi, tra paura e speranza, Julien rivede qualcosa che pensava di aver dimenticato: un’umanità fragile ma indomita, la voglia di tornare a casa, l’amore per chi li aspetta lontano dal fronte.

E proprio il passato che ha cercato di seppellire comincia a riaffiorare. Una parola familiare, il nome di un torrente, il ricordo di un paese di montanari, e soprattutto il volto di una donna che aveva amato e che aveva lasciato alle spalle. Il Pendio dei Noci non è solo un romanzo di guerra: è una storia di identità, appartenenza e memoria, un viaggio interiore in cui Julien si trova costretto a confrontarsi con ciò che ha perso e con ciò che, forse, può ancora ritrovare.

Un libro che lascia il segno

La scrittura di Gianni Oliva si distingue per il suo stile scorrevole e incisivo, capace di unire il rigore storico a un’intensa narrazione emotiva. Il Pendio dei Noci è un romanzo che non si limita a raccontare la guerra, ma che esplora i sentimenti e le paure di chi l’ha vissuta. Alternando passato e presente, Oliva costruisce un intreccio in cui il protagonista cambia identità più volte, ma non può sfuggire alle sue radici.

I momenti di tregua al fronte diventano occasioni di condivisione e ricordi, in cui i giovani soldati parlano della loro vita prima del conflitto, leggono lettere da casa e cercano di mantenere un briciolo di normalità. Julien, da veterano ormai disincantato, si ritrova a essere una guida per questi ragazzi, ma anche a riscoprire dentro di sé una parte che credeva perduta.

Tra scene commoventi e momenti di cruda realtà, il romanzo dipinge un ritratto autentico della Grande Guerra, una guerra fatta di scelte difficili e di sopravvivenza. “Alpini, bisogna obbedire alla guerra, ma anche lasciare che sia la guerra a prendersi le colpe. Sparate nel mucchio senza mirare nessuno, è il solo modo per difendere la coscienza.”

Informazioni sull’evento

📍 Quando: Giovedì 20 marzo 2025, ore 21:00
📍 Dove: Biblioteca Civica di Pianezza, Via G. Matteotti 3, Pianezza (TO)

L’evento è gratuito e aperto al pubblico. Un appuntamento imperdibile per gli amanti della narrativa storica e per chi desidera approfondire i temi della memoria e dell’identità attraverso le pagine di un romanzo che tocca corde profonde. Una serata di cultura, storia e letteratura.

Press & Communication: ADI – Agenzia Digitale Italiana

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Claudio Pasqua

Giornalista scientifico. Direttore ADI - Agenza Digitale Italiana

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