Arriva il drone postino, potrà sopportare fino a 100 kg di carico
Da Federica Felice
Dicembre 18, 2021
L’idea c’è e il progetto è in fase di studio – sviluppo. Nell’era tecnologica e sostenibile, dei piccoli robot verranno impiegati anche per consegnare la posta (e non solo). Così, vedremo dei droni postino svolazzare sotto la Mole.
Drone postino: negli ultimi anni la robotica è sempre più utile e presente in ogni settore
Torino è una delle città più industrializzate ed innovative della nostra Penisola; tant’è che si sta perfezionando l’uscita di questo drone postino, realizzato dall’azienda torinese Leonardo. La stessa che, solo un anno fa, ha sperimentato i primi droni corrieri, per consegnare dei pacchi.
La robotica entra sempre più a far parte del quotidiano e del lavoro d’impresa. Ma non solo all’interno delle industrie; perché esistono già anche dei robot che vanno a sostituire i braccianti nei campi agricoli per la raccolta delle mele, per esempio.
Per ora, il lavoro in senso generico, è un ibrido fra la manodopera umana ed il contributo sempre più ingombrante della robotica.
Ma, al contempo, necessaria. basti pensare ai grandi passi avanti e agli sviluppi in campo medico; e, sempre in questo settore, si stanno già progettando i primi droni ambulanza, fondamentali e davvero utili per il trasporto urgente di organi.
Drone postino e corriere: come funzionano e dettagli
Che la tecnologia abbia sostituito già molti lavori manuali, è un dato di fatto. E, probabilmente anche la figura del postino come la conosciamo noi oggi, verrà definitivamente sostituita da questo drone postino.
Per ora, l’azienda Leonardo è ancora in fase di sperimentazione. I test che stanno eseguendo sui droni corrieri (e postini), hanno valutato una resistenza al trasporto di addirittura 100 kg di peso.
Il test, denominato “Sumeri Moderni”, è in atto proprio in questi giorni.
Ovviamente, ci saranno esperimenti “sul campo”, nel senso che a breve si potrebbero veder volare questi apparecchi sopra la città urbana di Torino. Questo è necessario per concludere i test e verificare l’efficacia del drone e la realizzazione stessa.
Tutto ciò avverrà in regola e in linea con il piano nazionale di sviluppo di ENAC (Ente nazionale per l’aviazione civile), il quale ha dato la sua autorizzazione per il progetto.
Il drone utilizzato è a propulsione elettrica, realizzato in collaborazione con la start up Flying Basket. Nel particolare, si tratta di Droni Cargo FB3 Vtol (Vertical take-off and Landing).
Uno dei partner di Leonardo, ovvero Poste Italiane, è stato il punto di partenza del drone, il quale ha volato per ben 7 km. Ne dettaglio, il tragitto ha avuto origine in via Reiss Romoli, per poi raggiungere l’impianto di Basse di Stura.
Scopo finale di questi droni, è la gestione autonoma, totalmente artificiale; senza l’intervento umano. Il drone stesso dev’essere in grado di vedere ed evitare gli ostacoli, oltre che a portare a termine la propria ‘missione’ superando anche eventuali contrattempi.
In questo nuovo campo logistico, la perfezione e la riuscita di questa new entry nel mondo lavorativo, porterà la città di Torino fra le prime in Europa a consegnare tale tecnologia.
Sicuramente, questi droni verranno poi perfezionati ed elargiti anche per missioni ben più importanti e per le urgenze vitali.
Altro lato positivo, riguarda proprio la sostenibilità. Perché utilizzandoli, si va ridurre l’inquinamento e a diminuire anche il traffico cittadino.
Infine, sempre l’azienda Leonardo, sta investendo su di una nuova start up, la Skydweller Aero, specializzata in velivoli a pilotaggio remoto. La novità riguarda lo sviluppo del primo drone al mondo a energia solare.
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Federica Felice
Formata come Interior&Garden Designer, ho frequentato un corso di giornalismo che mi ha permesso di prestare servizi come copywriter e ghostwriter. Sono curiosa di natura e, tra i diversi interessi, ho la passione per la fotografia e i libri/film gialli.
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