Maddai, un disco contro le mode prodotto da Madaski
Da Redazione TorinoFree.it
Giugno 11, 2013
Esce domani il disco Non è facile essere alla moda dei torinesi Maddai, già un fenomeno web con il singolo “Fingo di essere un nerd”. Un disco contro le mode passeggere, ma non solo.
Luca Cattaneo, Alberto Filippini, Edoardo Converso e Andrea Pochettino sono i Maddai, gruppo torinese al primo disco in uscita il 12 giugno che celebra il rifiuto ironico delle mode del momento. Il progetto nasce nel 2011, grazie alla produzione artistica di un big torinese come Madaski. Una track list che parla da sola con titoli come “Ragazza ubriachella” “Perchè sono una pecora” e “Borsa” con tanto di Barbie in saldo dal look fashion in copertina. Interessante la scelta del nome, che riporta perfettamente il messaggio che il gruppo vuole diffondere, una sorta di modo di dire che inneggia però alla voglia di cambiamento e ad una certa rivoluzione musicale.
Un racconto lungo un disco su come i giovani subiscano l’influenza delle mode: strumenti tecnologici come l’Iphone e l’Ipod sono ormai uno status symbol, lo stile personale una mania, il divinizzare gli oggetti di uso comune e che incrementano la presenza sociale un fenomeno inarrestabile.
I Maddai ci tengono a precisare che la loro non è solo critica umoristica, i loro pezzi nascondono concetti profondi legati al rilancio di un nuovo stile musicale, per discostarsi dalla moda indie che ormai ha monopolizzato il Paese:
“Abbiamo deciso di staccarci completamente dalla moda del panorama indie dell’ultimo periodo. In tanti hanno scritto brani veramente tristi. La musica, però, la si fa anche per chi ascolta, quindi non è giusto buttare sugli altri le proprie ansie.”
Essere vincenti a tutti i costi quindi non è la via giusta per vivere felici, prendere tutto con più senso dell’umorismo può essere utile per ridimensionare i fenomeni e imparare a sviluppare una personalità e un proprio gusto musicale. L’album è disponibile ovviamente anche su Spotify e negli antichi, ma sempre apprezzabili, negozi di dischi.
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