Oltre ai promotori del Comitato, numerosi personaggi famosi, della cultura, del mondo della politica e imprenditori, hanno aderito a questa iniziativa. Fra questi troviamo:
- Chiara Appendino, ex-sindaca di Torino.
- Marco Giusta, assessore ai Diritti e nuovo coordinatore del Torino Pride.
- Guido Accornero e Nicola Lagioia, fondatore e direttore del Salone del Libro di Torino.
- Luca Beatrice, critico d’arte.
- Giulio Biino e Elena Loewenthal, presidente e direttrice del Circolo dei Lettori.
- Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900.
- Monica Cirinnà, senatrice.
- Stefano Francia, direttore del Tff di Celle.
- Vladimir Luxuria e Irene Dionisio, direttrici del Lovers Film Festival.
- Fulvio Gianaria, presidente Ogr-Crt.
- Ugo Nespolo e Antonio Pizzo, fra i promotori della cattedra di Storia dell’Omosessualità all’Università di Torino.
- Paolo Verri, ex direttore del Comitato Italia 150 e fautore della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura.
Omosessualità e omofobia, i dati in Italia del 2021
Secondo l’associazione internazionale per i diritti LGBT presente all’Onu, (Ilga Europe), nella classifica dei Paesi Europei per politiche a tutela dei diritti umani e dell’uguaglianza delle persone LGBT+, l’Italia si posiziona al 35° posto.
Questo dato viene confermato dalle continue richieste di aiuto rivolte al servizio di Gay Help Line contro l’omofobia e la transfobia (telefono 800 713 713 – gayhelpline.it), dove circa 20.000 persone l’anno sono colpite da violenza e discriminazione per la propria sessualità e genere.
Solo durante il periodo di pandemia, i casi sono aumentati, dove le violenze sono salite dall’11% al 28%. Senza contare sul lavoro e il cyberbullismo. La fascia di età predominante è stata riscontrata fra i 13 ed i 27 anni, con un 60%, per le richieste d’aiuto. Molte volte i problemi iniziano proprio dal coming out in famiglia.
Fonte: dati raccolti da Gay Help Line.