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Nasce il primo Museo italiano dedicato all’Omosessualità e sarà a Torino

Da Federica Felice

Dicembre 08, 2021

Nasce il primo Museo italiano dedicato all’Omosessualità e sarà a Torino

La proposta, già presentata ad ottobre, è in attesa di un confronto fra il Comune e la Regione. Nel frattempo, è stato istituito il Comitato promotore per il Museo dell’Omosessualità a Torino.

Museo dell’Omosessualità a Torino: conservare la storia per imparare a tollerare e a non dimenticare

A lanciare questa proposta sono stati rispettivamente il presidente e co-presidente della Fondazione Sandro Penna – FUORI!, Angelo Pezzana e Maurizio Gelatti; tramite una lettera ai destinatari Stefano Lo Russo, sindaco e al presidente Alberto Cirio.

La volontà è quella di dare spazio al primo museo in Italia dedicato alla storia dell’omosessualità. Lo scopo è quello di combattere le discriminazioni, l’intolleranza ed il pregiudizio, oltre che a cercare di sensibilizzare le persone sul tema e ad evitare la violenza di genere.

Un museo per raccontare anche la loro storia e le loro battaglie, ancora troppo poco elargite e diffuse.

Torino è stata scelta per il suo progresso e per attestare quella sua fama di Capitale dei Diritti.

Oltre ai promotori del Comitato, numerosi personaggi famosi, della cultura, del mondo della politica e imprenditori, hanno aderito a questa iniziativa. Fra questi troviamo:

  • Chiara Appendino, ex-sindaca di Torino.
  • Marco Giusta, assessore ai Diritti e nuovo coordinatore del Torino Pride.
  • Guido Accornero e Nicola Lagioia, fondatore e direttore del Salone del Libro di Torino.
  • Luca Beatrice, critico d’arte.
  • Giulio Biino e  Elena Loewenthal, presidente e direttrice del Circolo dei Lettori.
  • Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900.
  • Monica Cirinnà, senatrice.
  • Stefano Francia, direttore del Tff di Celle.
  • Vladimir Luxuria e Irene Dionisio, direttrici del Lovers Film Festival.
  • Fulvio Gianaria, presidente Ogr-Crt.
  • Ugo Nespolo e Antonio Pizzo, fra i promotori della cattedra di Storia dell’Omosessualità all’Università di Torino.
  • Paolo Verri, ex direttore del Comitato Italia 150 e fautore della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura.

Omosessualità e omofobia, i dati in Italia del 2021

Secondo l’associazione internazionale per i diritti LGBT presente all’Onu, (Ilga Europe), nella classifica dei Paesi Europei per politiche a tutela dei diritti umani e dell’uguaglianza delle persone LGBT+, l’Italia si posiziona al 35° posto.

Questo dato viene confermato dalle continue richieste di aiuto rivolte al servizio di Gay Help Line contro l’omofobia e la transfobia (telefono 800 713 713 – gayhelpline.it), dove circa 20.000 persone l’anno sono colpite da violenza e discriminazione per la propria sessualità e genere.

Solo durante il periodo di pandemia, i casi sono aumentati, dove le violenze sono salite dall’11% al 28%. Senza contare sul lavoro e il cyberbullismo. La fascia di età predominante è stata riscontrata fra i 13 ed i 27 anni, con un 60%, per le richieste d’aiuto. Molte volte i problemi iniziano proprio dal coming out in famiglia.

Fonte: dati raccolti da Gay Help Line.

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Federica Felice

Formata come Interior&Garden Designer, ho frequentato un corso di giornalismo che mi ha permesso di prestare servizi come copywriter e ghostwriter. Sono curiosa di natura e, tra i diversi interessi, ho la passione per la fotografia e i libri/film gialli.

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