Torino riparte da Stefano Lo Russo e i consiglieri eletti, ecco la lista

Mercoledì 27 Ottobre si è tenuta la cerimonia di proclamazione del nuovo sindaco di Torino Stefano Lo Russo e i consiglieri comunali che lo affiancheranno nel corso del prossimo mandato. Vi proponiamo oggi la lista dei consiglieri per partito politico.

La lista dei consiglieri eletti

Nel corso della cerimonia, Alessandra Salvadori, presidente dell’ufficio centrale del Tribunale di Torino, ha letto la lunga lista dei quaranta Consiglieri eletti che avranno il compito di ascoltare le richieste dei cittadini e aiutare Lo Russo, per i prossimi cinque anni sino alla fine del mandato, prevista per il 2026.

Tenendo conto che il seguente elenco potrebbe subire delle variazioni a seconda di quanto stabilito dalla legge, ecco i quaranta consiglieri eletti per il comune di Torino, divisi per i rispettivi liste e partiti.

Lista Lo Russo: Paolo Chiavarino e Silvio Viale.

Torino Bellissima: Paolo Damilano, Silvia Damilano, Giuseppe Iannò, Pierlucio Firrao e Piero Abbruzzese.

Torino Domani: Francesco Tresso.

Moderati: Carlotta Salerno e Simone Fissolo.

Sinistra Ecologista:  Alice Ravinale e Jacopo Rosatelli

Forza Italia: Andrea Tronzano e Domenico Garcea.

Fratelli d’Italia: Enzo Liardo, Paola Ambrogio e Giovanni Crosetto.

Lega Nord: Elena Maccanti, Fabrizio Ricca e Giuseppe Catizone.

Partito Democratico: Chiara Foglietta, Gianna Pentenero, Ludovica Cioria, Nadia Conticelli, Vincenzo Camarda, Pietro Tuttolomondo, Claudio Cerrato, Maria Grazia Grippo, Lorenza Patriarca, Luca Pidello, Amalia Santiangeli, Abdullahi Ahmed, Antonio Ledda, Angelo Catanzaro, Simone Tosto, Caterina Greco e Pierino Crema.

Movimento Cinque Stelle: Andrea Russi Valentina Sganga e Tea Castiglione.

Le prime parole del sindaco nella Sala Rossa

Spazio anche per le prime parole di Lo Russo nella Sala Rossa, il sindaco neo eletto ha voluto sottolineare quali siano tre punti dai quali far ripartire Torino e sui quali lavoreranno egli stesso e i consiglieri eletti. Il primo punto riguarda “il lavoro e la ripartenza economica”, il secondo punto, “la giustizia sociale” che ritiene non essere ancora totalmente diffusa nel capoluogo e il terzo punto, ovvero “far tornare vincente la vocazione internazionale di Torino”.