Green Pass: Barberino’s promette 100 euro in più per dipendenti vaccinati
Da Bruno Santini
Luglio 30, 2021
La città di Torino fa sul serio per quel che concerne il tema riguardante il Green Pass e il suo utilizzo. A seguito di tutte le dichiarazioni che sono state offerte sul piano nazionale, il capoluogo piemontese ha deciso di incentivare l’utilizzo del Green Pass e, conseguentemente, il completamento del ciclo vaccinale da parte di dipendenti e addetti ai lavori, attraverso premi in denaro e incentivi che possono portare gli stessi a essere maggiormente spinti verso le proprie responsabilità. L’iniziativa più concreta è stata messa a punto dalla nota catena Barberino’s, che promette un premio in denaro di €100 netti all’interno della busta paga, oltre che un giorno di vacanza in più per tutti quei dipendenti che avranno completato il ciclo vaccinale e che, conseguentemente, potranno esibire il Green Pass all’interno dei barbershop, nei quali lavorano.
L’iniziativa prenderà il via dal negozio Barberino’s sito in Corso Vittorio Emanuele II a Torino, e rispecchierà in pieno le iniziative e le dichiarazioni che sono state messe a punto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’iniziativa non prevede un sostanziale obbligo per i dipendenti della catena, ma soltanto incentivi e bonus per coloro che decideranno di assumersi le proprie responsabilità civiche e lavorative, ottenendo il Green Pass e potendolo esibire all’interno di un qualsiasi barbershop nei quali sono impegnati, lavorativamente parlando. In questo modo, si prevede di ottenere negozi che siano, in definitiva, dotati interamente di personale vaccinato e in grado di detenere un Green Pass valido per la propria attività. Ovviamente, in questo modo, si potranno offrire anche maggiori garanzie ai clienti che, si spera, possono comportarsi in maniera analoga, garantendo grande sicurezza al personale e allo staff dei diversi barbershop.
Michele Callegari, co-fondatore di Barberino’s, ha offerto una prospettiva valida a proposito dell’iniziativa messa a punto nella città piemontese: “È vero che la vaccinazione è un dovere civico e morale, ma pensiamo che sia anche giusto incentivare queste buone condotte con gratificazioni e premi”.
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Bruno Santini
Bruno Santini, 21 anni di Aversa (CE). Studente di marketing e scienze della comunicazione presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, già copywriter e articolista presso Wolf Agency di Moncalieri (TO) . Amante di attualità, cinema e musica, oltre che di ogni componente culturale insita in ogni paese.
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