Dal 6 Agosto al Museo Egizio entra solo chi ha il Green Pass
Da Redona Tela
Luglio 29, 2021
Con il claim “Ognuno protegge tutti” il Museo Egizio aderisce alle nuove modalità per le visite nei luoghi pubblici per cui è previsto il Green Pass
In ottemperanza alle disposizioni governative vigenti, previste per tutti i luoghi di cultura italiani (rif. D.L. del 23 luglio 2021), dal 6 agosto 2021 è obbligatorio che i visitatori esibiscano il Green Pass corredato da un valido documento di identità per accedere al Museo Egizio. Le disposizioni non si applicano ai bambini di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti con certificazione medica specifica.
È quanto si legge sulla home page del Museo Egizio di Torino che aderisce quindi alle direttive dettate dal Governo per la salute dei propri cittadini.
ATTENZIONE: in mancanza del Green Pass e di un documento valido non sarà possibile accedere al Museo e il biglietto acquistato non sarà rimborsato. Prosegue il comunicato.
La Certificazione verde COVID-19 – EU digital COVID – continua la spiegazione presente sulla home page del Museo – è una certificazione digitale e stampabile (cartacea), che contiene un codice a barre bidimensionale (QR Code) e un sigillo elettronico qualificato.
La Certificazione attesta una delle seguenti condizioni:
-
- aver fatto la vaccinazione anti COVID-19 (in Italia viene emessa sia alla prima dose sia al completamento del ciclo vaccinale)
-
- essere negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore
-
- essere guariti dal COVID-19 negli ultimi sei mesi
Per ognuna di queste condizioni è necessario comunque ottenere la certificazione Green Pass da mostrare all’ingresso. Per maggiori informazioni sulle modalità per avere Green Pass consultare il sito www.dgc.gov.it
Rimangono inoltre in vigore le prescrizioni di sicurezza anti-Covid: per l’ingresso è necessaria la misurazione della temperatura ed è obbligatorio indossare la propria mascherina (per chi non ne fosse autonomamente provvisto è disponibile in loco). Lungo il percorso museale sono inoltre posizionati dispenser di gel igienizzante, mentre le sale hanno una capienza contingentata nel rispetto della distanza fisica prevista per la sicurezza dei visitatori.
Una decisione che segue di poche ore il discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che chiarisce un concetto importantissimo: “Se la legge non rispone diversamente si può dire: “In casa mia il vaccino non entra”. Ma questo non si può dire per ambienti comuni. Non si può dire per gli spazi condivisi, dove le altre persone hanno il diritto che nessuno vi porti un alto pericolo di contagio”
Se la legge non dispone diversamente si può dire: “In casa mia il vaccino non entra”. Ma questo non si può dire per ambienti comuni, non si può dire per gli spazi condivisi, dove le altre persone hanno il diritto che nessuno vi porti un alto pericolo di contagio
— Quirinale (@Quirinale) July 28, 2021
Articolo precedente
Torino, presentato il “Programma PinQua” che prevede la riqualificazione di alcune aree della città
Articolo successivo
Chiusa la viabilità della Sp.184 fino al 6 agosto
Redona Tela
Redona Tela, ho 27 anni e vivo a Moncalieri in provincia di Torino, studentessa di scienze della comunicazione presso l'Università di Torino e Digital Strategist e copywriter presso la Wolf Agency. Nel tempo libero mi piace leggere libri gialli, fare lunghe passeggiate nella natura e visitare musei e mostre fotografiche. Amante della cucina e soprattutto alla costante ricerca di sapori e piatti nuovi da assaggiare in giro per sagre ed eventi di paesi.
Articoli correlati
21 dicembre, il giorno più corto dell’anno (no, non è Santa Lucia)
Dicembre 21, 2024