Implantologia a carico immediato, le risposte alle domande più frequenti
Da Redazione TorinoFree.it
Giugno 11, 2021
Quando si parla di implantologia a carico immediato, di cosa si tratta? Alcuni problemi che coinvolgono la salute dei denti e della bocca richiedono soluzioni che vanno oltre le più comuni procedure dentistiche. In alcuni casi il medico dentista propone quale terapia risolutiva, l’implantologia. Di fronte a questa eventualità è naturale essere colti da dubbi ed incertezze, qualunque tipo di intervento chirurgico genera ansia ed incertezze legata alla paura del dolore e all’incognita di cosa ci aspetta.
Per sciogliere queste questioni cerchiamo di affrontare le domande più frequenti che i pazienti si pongono, per capire meglio come si svolge l’intervento e quali sono le ripercussioni sul benessere della persona.
L’intervento spiegato in poche parole
Per spiegare in sintesi come si svolge l’intervento, si può definire l’implantologia a carico immediato un intervento di chirurgia mini invasivo, eseguito presso uno studio medico specializzato in questa tipologia di trattamenti. La particolarità di questa procedura consiste nell’opportunità per il paziente, di poter avere dei denti fissi immediatamente dopo l’intervento, senza il disagio di trovarsi senza denti per un certo periodo di tempo e senza dover affrontare lunghi periodi di convalescenza.
L’intervento viene pianificato dopo una serie di esami e visite in cui il medico definisce con precisione i dettagli dell’operazione in base alle caratteristiche peculiari del paziente, al quadro clinico, lo stato dell’osso e lo stato di salute del cavo orale. Il giorno prefissato il medico effettua l’intervento con una procedura che consiste nell’impianto di una serie di viti in materiali quali titanio e zirconio nell’osso sotto la gengiva, successivamente alle viti viene applicata una protesi provvisoria ed infine, nel giro di poche ore, vengono fissate le protesi fisse.
Sedazione cosciente e nessun dolore
Uno dei dubbi più frequenti riguarda la sedazione durante l’intervento, per il timore di avvertire disagio e soprattutto dolore. Uno dei vantaggi di questa procedura consiste nella tecnica utilizzata che non comporta la necessità di sedazione totale e che riduce al minimo i disagi per il paziente. Prima dell’inizio dell’intervento vengono somministrati dei farmaci che inducono uno stato di sedazione cosciente, pertanto non si avverte alcun dolore e si evitano gli effetti negativi ed i rischi legati all’anestesia totale. L’implantologia a carico immediato ha l’obiettivo di ridurre al minimo il disagio per il paziente, sia sul piano medico che su quello emotivo.
Il post intervento
Un altro dei momenti che può destare qualche preoccupazione riguarda il post-operatorio, i pazienti si chiedono quanto possa durare la convalescenza, se sia dolorosa e quali precauzioni devono essere messe in atto. Anche da questo punto di vista l’intervento di implantologia a carico immediato è rassicurante e offre dei vantaggi significativi. Il medico fornisce indicazioni per l’assunzione di antidolorifici ed antinfiammatori nei giorni successivi all’intervento per una efficace gestione del dolore.
Gli aspetti che destano incertezza nei pazienti sono legati anche ai tempi di recupero e all’estetica. Questa tecnica cerca di rispondere in modo ottimale a queste esigenze e di minimizzare i disagi del paziente attraverso l’approccio mini invasivo. L’intervento permette di rientrare al lavoro e di riprendere la normale quotidianità in tempi brevi, il paziente può mangiare da subito, solo per i primi giorni l’alimentazione subirà alcune limitazioni, in particolare dovrà mangiare cibi morbidi ed evitare bevande troppo calde o acide.
Controindicazioni
L’intervento di implantologia a carico immediato rappresenta una procedura risolutiva per risolvere problemi dovuti a traumi o particolari patologie, tuttavia solo Il medico, dopo aver visitato il paziente, raccolto l’anamnesi ed effettuato gli esami necessari, accerta che ricorrano tutte le condizioni per accedere a questo tipo di intervento. La procedura richiede che il medico compia una valutazione dello stato di salute dell’osso e del suo spessore, nonché della eventuale presenza di alcune patologie quali l’osteoporosi che possono richiedere trattamenti di rigenerazione ossea per poter accedere all’intervento.
Redazione TorinoFree.it