Pista Lingotto: nasce il giardino sospeso più grande d’Europa sul tetto della fabbrica di Torino

Le iniziative green e le tematiche ambientali rappresentano la quotidianità in un periodo storico che cerca di offrire, attraverso ogni possibile componente, tutto il supporto specifico in tal senso. La città di Torino ha deciso di realizzare un passo importante in materia, attraverso la realizzazione di quello che sarà il più grande giardino sospeso in Europa; realizzato sul tetto della fabbrica Lingotto, il giardino sarà ottenuto sulla base della pista preesistente, asfaltata e inaugurata alla fine degli anni Venti del secolo scorso. Si tratterà di un momento certamente importantissimo, oltre che decisivo verso una svolta green del capoluogo piemontese.

Olivier Francois, Ceo del marchio Fiat e Com di Stellantis, ha annunciato la realizzazione nei minimi dettagli, attraverso l’incontro Rewriting The Future Of Our Cities con Stefano Boeri, architetto e urbanista, oltre che già creatore Bosco Verticale a Milano e fondatore dello studio Stefano Boeri Architetti. Chiaramente, il contesto è stato quello della Giornata Mondiale dell’ambiente, che ha portato a specificare non soltanto quale sia la natura del progetto, ma anche l’intera cronice naturalistica e architettonica che vedrà l’opportunità di realizzare un’opera di mastodontiche dimensioni e dall’importanza capitale, sia per motivi prettamente estetici, sia per una misura di natura culturale e sociale.

Francois si è riferito alla creazione del giardino sospeso nei termini che seguono: “Sono orgoglioso di questo progetto di roof garden, che vedrà la riconversione della pista prove sul tetto del Lingotto di Torino in un giardino con oltre 28.000 piante. Un progetto importante e significativo e, di nuovo, sostenibile che rivitalizzerà la città di Torino, la nostra città […] Nel nuovo scenario abbiamo una nuova missione, creare la mobilità sostenibile per tutti. Il nostro dovere è di offrire al mercato, al più presto possibile compatibilmente con la riduzione del costo delle batterie, auto elettriche che non costino più di quelle a combustione”. Il giardino sospeso più grande d’Europa vedrà la presenza oltre 28mila piante dalle specie naturalmente differenti, in grado di definire non soltanto l’architettura paesaggistica del luogo ma anche e soprattutto di limitare le conseguenze negative dell’inquinamento nella città di Torino.