Open House Torino 2019
Da Redazione TorinoFree.it
Giugno 05, 2019
Open House Torino, l’8 e 9 giugno, proporrà 150 siti tra architetture generalmente chiuse al pubblico, parchi, giardini e itinerari e si espande in tutta la città, coinvolgendo con maggiore forza la zona collinare, Barriera di Milano e Mirafiori Sud.
Tra i gioielli dell’architettura da vedere ci saranno la Palazzina Marone Cinzano, sede dell’Unione Industriale raramente aperta al pubblico, Villa Sassi, in collina, architetture contemporanee come New Building Bertola di Reale Group, per Palazzo Novecento, l’ex Palazzo Uffici Gualino una serie di eleganti appartamenti, nel Quadrilatero Romano l’antico convento di Sant’Agostino, oggi QuadraTO, con i suoi moderni alloggi e l’area archeologica.
Nell’ex INCET di Barriera di Milano, EDIT aprirà le porte dei suoi nuovi loft, mentre ai Murazzim ci saranno i Magazzini Devalle, cuore della storia industriale torinese.
Affacciato sul Parco del Valentino, l’Orto Botanico permetterà di scoprire piante di stagione e laboratori di ricerca.
La Torino storica offrirà i resti del Cisternone, l’antico pozzo della Cittadella, con le sue due rampe elicoidali, oggi un monumento dell’antica fortezza torinese e una delle più importanti d’Europa.
Open House Torino quest’anno a Pino Torinese proprio Villa Nuytz Antonelli Mosso, sede del Museo dell’Architettura Arti Applicate costituito da Leonardo Mosso, con le sue sculture di luce e i modelli delle sue architetture multiformi sospese, oltre a importanti collezioni e testimonianze dell’architettura e del design del Novecento europeo.
A Moncalieri, aprirà la Chiesa Ortodossa romena, mentre al confine con Grugliasco invece si potrà vedere il laboratorio di Gessi Montanaro, ideatore di fregi e decori per le case più belle di Torino dal dopoguerra a oggi, infine a Chieri, si potrà ammirare la Passive House, una casa a costo zero.
Il successo di Open House Torino vedrà anche il ritorno della Nuvola Lavazza, con la sua area archeologica, il Grattacielo di Intesa Sanpaolo con la sua serra bioclimatica, il Teatro Regio e il Palazzo degli Affari con la Camera di Commercio di Carlo Mollino, gli spazi della Soprintendenza di Palazzo Chiablese, la struttura ottagonale del Centro La Salle che svetta sulla collina e Palazzo Lancia con la terrazza panoramica.
Ci saranno anche edifici molto amati dal pubblico come il Palazzo del Lavoro e il Palazzo della Luce, con il piano nobile, CasaHollywood e 25 Verde, due delle più importanti testimonianze di architettura contemporanea torinese, Bernini 2, il Collegio Sacra Famiglia in Campidoglio e la Casa Okumè, piacevole sorpresa in un cortile della Crocetta.
Nella Torino liberty tra San Donato e Cit Turin ci saranno Casa Baloire e il Villino Raby e, poco distante, il Campanile di Santa Zita, che svetta nello skyline del quartiere.
Si potranno visitare gli studi di architettura di Carlo Ratti e di Gianfranco Cavaglià e il Giardino Segreto, casa studio dell’architetto paesaggista Cristiana Ruspa, oltre a Casa Luzi a Sassi.
Torneranno anche gli itinerari tra la Falchera, le Vallette, Borgata Mirafiori e il Polo Nord con la novità di quest’edizione, un viaggio alla scoperta dei canali di Porta Palazzo.
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