Alla scoperta di Castelmagno
Da Redazione TorinoFree.it
Luglio 09, 2018
Con l’estate ormai in pieno svolgimento, gli appuntamenti della rassegna EXPA (Esperienze X Persone Appassionate) curata dall’Ecomuseo Terra del Castelmagno, in provincia di Cuneo, vedranno il borgo di Castelmagno al centro del weekend di sabato 14 e domenica 15 luglio.
Sabato 14 il primo appuntamento vedrà la cena alle 19, presso la locanda La Meiro nella frazione di Chiappi, con tre antipasti, gnocchi al Castelmagno, un secondo a scelta o formaggi, dolce, caffè e genepy, con alla fine la passeggiata in notturna a Castelmagno condotta da Stefano Macchetta, esperto botanico e guida ambientale escursionistica.
Domenica 15 alle 10.30 l’azienda agricola La Meiro. Terre di Castelmagno di Giorgio e Andrea Amedeo condurrà i partecipanti alla scoperta delle varie fasi della produzione del suo Castelmagno premiato come il miglior formaggio di montagna agli Italian Cheese Awards nel 2015 e nel 2016, in particolare saranno illustrate le fasi della lavorazione del latte e della stagionatura del Castelmagno.
La Meiro tra le sue produzioni ha anche il genepy, i cui segreti saranno svelati attraverso una lezione didattica e sensoriale sull’artemisia, mentre un pranzo presso la locanda La Meiro con la degustazione di Castelmagno di diverse stagionature e del genepy sarà il proseguimento dell’attività mattutina.
L’ultima parte della giornata vedrà, alle 14.30 e alle 16.30, la possibilità di partecipare a una visita guidata al Santuario di Castelmagno condotta da Raffaella Risso, guida turistica esperta nella storia locale. .
La storia del Santuario di San Magno inizia agli inizi del Quattrocento, quando a Castelmagno non esisteva ancora una chiesa dedicata interamente alla figura del santo locale e protettore del paese San Magno, ma dalle fonti si è appreso di una chiesa parrocchiale consacrata a Sant’Ambrogio e San Magno.
Nel 1450 il sacerdote Enrico Allamandi di San Michele di Prazzo, in val Maira, fu nominato Rettore delle chiese esistenti nel territorio di Castelmagno e, per i venticinque anni di sacerdozio, nel 1475 fece edificare una cappella in stile gotico, con un solo altare rivolto a oriente, e con un’apertura chiusa da una robusta grata metallica, rivolta a ponente.
Sulle quattro lunette della volta a crociera ancora oggi si vedono gli affreschi di Piero da Saluzzo, sono raffigurati l’Eterno Padre, i quattro Evangelisti e i quattro principali dottori della Chiesa latina.
Il crescente culto verso san Magno richiese, all’inizio del XVI secolo, l’ampliamento della cappella con una struttura che incorporasse la precedente, che, eretta nel 1514, venne decorata da Giovanni Botoneri di Cherasco con un ciclo pittorico sulla vita di Gesù e i ritratti dei più importanti santi della devozione popolare della Provincia di Cuneo, oltre a curioso episodio legato a Santiago de Compostela, poiché attraverso la valle Grana passava una via secondaria per i pellegrini verso la Spagna e verso Roma.
Nell’ultimo quarto del Seicento terribili carestie ed epidemie decimarono il bestiame, mentre le condizioni di vita nei campi peggiorarono sensibilmente, cosi, dopo l’edificazione di un altare esterno alla cappella, si decise di costruire un nuovo e più grande tempio.
Il nuovo edificio del Santuario fu completato nel 1716 ed era stato edificato perpendicolarmente rispetto all’asse dell’antica chiesa, mentre nel 1775 venne costruito, usando dei marmi pregiati, l’altare maggiore.
Altre opere importanti vennero portate a termine nella seconda metà dell’Ottocento, nel 1845-48 fu sopraelevato il campanile, mentre tra il 1861 e il 1886 fu edificato l’imponente porticato ai lati del Santuario, inoltre sopra le maestose arcate vennero ricavati i locali per l’accoglienza dei pellegrini.
Una serie d’importanti lavori di sistemazione del piazzale antistante il Santuario, con i locali della mensa, del bar e dei servizi, sono stati completati nel 1995.
Per la prenotazione si deve telefonare al numero 3294286890 o scrivere a [email protected].
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