A quattro passi da Stresa Alpinia
Da Redazione TorinoFree.it
Aprile 05, 2016
“Ho visto dove Duxia nasce, ho visto molti bei luoghi d’Europa e d’America, dichiaro che il belvedere dell’Alpino è il più bello del mondo. Mi hanno detto che esagero, nego l’esagerazione”.
(Il botanico svizzero Henry Correvon nel 1934 sul Giardino Botanico Alpinia)
Ad Alpino, frazione del Comune di Stresa situata a un’altitudine di 800 metri, una balconata naturale da cui si gode una stupenda vista panoramica sul Lago Maggiore, si trova il Giardino Botanico Alpinia, una vera e propria oasi naturale dove ci si può rilassare guardando il paesaggio restando a stretto contatto con la natura.
E’ raggiungibile velocemente tramite la Funivia Stresa-Alpino-Mottarone, oppure con la strada che porta a Gignese, proprio all’uscita dell’autostrada A26 a Brovello-Carpugnino.
A ogni stagione il Giardino regala nuove emozioni, il tutto grazie alla felice intuizione del fondatore Iginio Ambrosini, che nel 1934 ebbe l’idea di trasformare un semplice pascolo in un’area meravigliosa, dai 12000 mq inizialmente ora si estende su 40000 mq e ogni singola zona ha una storia da raccontare.
Il giardino Alpinia, che sotto il fascismo era chiamato Duxia, viene inaugurato nel 1934 da Igino Ambrosini e Giuseppe Rossi, e nel giorno dell’apertura era uno dei primi esempi di giardino botanico Alpino presenti in Italia.
Ciò gli diede subito notorietà, assieme ai grandissimi apprezzamenti giunti da naturalisti e botanici internazionali.
Alpinia si trova in una zona panoramica di grande valore, una visuale mozzafiato a 180° che si apre sul panorama incantevole del Lago Maggiore e le Isole Borromee, i laghi di Varese, Monate e Comabbio oltre ad arrivare alle vette del Parco nazionale della Val Grande, le Alpi Lepontine, il Monte Disgrazia, spaziando sino alle cime lecchesi delle Grigne e del Monte Legnone.
Su questo meraviglioso balcone naturale c’è anche la Capanna Belvedere, dove ci si può sedere e riposare sulle comode panchine per ammirare immersi nel silenzio e nella natura l’incantevole panorama.
La permanenza dentro il giardino è illimitata, e il percorso di Alpinia lo si completa in una mezzora.
Il tragitto, adatto a tutti, è a forma circolare, e vede due sentieri che partono dalla Capanna Belvedere, che si congiungono poi più avanti.
Da una parte con un anello più corto, si entra in una zona umida con un laghetto in mezzo ad un bosco, dove si può ammirare una sorgente di acqua naturale proveniente dalla vetta della montagna sovrastante, il Mottarone, un’acqua purissima e rinfrescante nei mesi estivi, dedicata al naturalista Marco De Marchi, fondatore dell’Istituto Idrobiologico di Pallanza.
Questo percorso poi si congiunge con quello principale, che passa attraversando un altro bosco, fatto di conifere, betulle e castagni che lascia intravedere squarci di lago. In questi passaggi è facile incontrare scoiattoli e uccelli, oltre ad altri animali selvatici di piccola taglia.
Nel giardino ci sono più di 800 specie diverse di piante, la maggior parte sono alpine, ma è possibile vedere anche specie provenienti dall’Oriente e dall’America.
Il fiore simbolo di Alpinia è la Genziana, fiore alpino dal caratteristico colore blu violaceo e dalla forma a campana, molto raro da trovare.
Il Giardino Alpinia è aperto dal 9 aprile al 9 ottobre, dalle 9.30 alle 18.
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