Canavese Castello di Masino
Da Redazione TorinoFree.it
Marzo 15, 2016
Con un bel panorama sull’ampia pianura del Canavese e circondato da un grande parco romantico, il castello di Masino si trova su una collina vicino alla lunga barriera morenica della Serra di Ivrea.
Grazie alla sua posizione strategica, che dava il controllo sula zona tra Ivrea e la Valle d’Aosta, il castello dal Medioevo fu al centro di varie battaglie, che videro coinvolti i Savoia, gli Acaia, i Visconti, oltre ai conti di Masino con i cugini Valperga.
Verso la seconda metà del XVI secolo, dopo la parziale demolizione da parte dei francesi, il Castello fu ricostruito come villa dove, assumendo le sembianze di una sontuosa dimora romanica.
Intorno al 1780, grazie all’opera dei fratelli Carlo Francesco II di Masino, viceré di Sardegna, e Tommaso Valperga di Caluso, abate, matematico e poeta, il complesso venne rinnovato seguendo il nuovo stile neoclassico.
Quando alla fine degli anni Ottanta nel Novecento mori l’ultima discendente della famiglia dei conti di Masino, Vittoria Leumann, moglie del conte Cesare Valperga, suo figlio, il conte Luigi Valperga di Masino, nel 1988 donò al FAI la storica residenza di una grande famiglia aristocratica del Piemonte.
Il castello è ricco di grandi e solenne stanze monumentali, dai saloni affrescati e riccamente arredati in stile Seicento e Settecento, alle camere per gli ambasciatori, gli appartati salotti e gli appartamenti di Madama Reale.
Uno degli ambienti più affascinanti é il salone da ballo, con ampie finestre, che donano una perfetta armonia tra il panorama esterno e gli interni affrescati.
Nel castello notevoli sono anche le scuderie settecentesche e il museo delle carrozze, visibili nel Palazzo, un edificio a se stante vicino all’entrata principale della residenza.
Le dodici carrozze del museo, quasi tutte ottocentesche, rappresentano le tipologie del tempo, il coupé e il vis-à-vis, la carrozza di gala, il carrozzino per bambini con gli accessori e i preziosi tessuti di rivestimento, e sono state allestite dai più famosi costruttori di carrozze italiani, i Goggia, Cesare Sala e Giuseppe Panigoni di Torino.
Lo splendido parco che circonda il castello è diviso in due settori distinti, orientati in direzione levante-ponente secondo la morfologia del terreno. Dalla spianata si apre verso ovest un grandioso viale, fiancheggiato da tigli, che arriva a una distesa erbosa, dove si può visitare il Labirinto, tipico dei giardini all’ italiana nella seconda metà del Settecento.
Al confine della radura c’è la particolarissima Strada dei ventidue giri, che venne costruita tra il 1840 e il 1847 per collegare Strambino al castello.
Nel settore di levante, un giardino all’inglese, dove è valorizzato l’aspetto diversificato e spontaneo della natura, che si sviluppa senza costrizioni progettuali, infatti, sono presenti grandi distese erbose, livellate a piani diversi, dove a primavera fioriscono le 7.000 spiree che impreziosiscono il giardino.
Sul terrazzamento est, collocato tra il torrione rotondo e la torre dei venti, ai piedi del bastione, c’è il giardino dei cipressi che ha ancora i segni dell’impostazione geometrica e architettonica tipica del giardino all’italiana.
Nel Labirinto di Siepi, il secondo labirinto d’Italia per estensione, ci sono mille metri di siepi realizzate come una volta, usando duemila piante di carpini tagliati con grandissima cura e ricostruendo scrupolosamente la pianta settecentesca rinvenuta negli archivi.
Il castello è visitabile marzo e novembre da mercoledì a domenica dalle 10 alle 17, aprile, maggio e ottobre da martedì a domenica dalle 10 alle 18 e da giugno a settembre da martedì a venerdì dalle 10 alle 18 e sabato e domenica dalle 10 alle 19.
Come arrivare
Da Torino – Autostrada A5 (Torino-Aosta), uscita Scarmagno, seguire le indicazioni Strambino, Castello Masino (15 min ca. dal casello). In alternativa proseguire in autostrada direzione Ivrea e raggiungere raccordo direzione Milano, uscita Albiano.
Da Milano – Autostrada A4 (Milano-Torino) raccordo per Santhià-Ivrea-Aosta A5, prima uscita Albiano, poi seguire le indicazioni Castello di Masino – Caravino (il Castello è a soli 5 min ca. dal casello autostradale di Albiano).
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