Aosta Fiera di Sant’Orso 2016
Da Redazione TorinoFree.it
Gennaio 27, 2016
Una gita fuori porta davvero imperdibile, un’atmosfera particolare, artigiani eccezionali, prodotti molto particolari.
Il 30 e 31 gennaio, ad Aosta, tornerà la Fiera di Sant’Orso, la popolare manifestazione allestita nel Borgo di Aosta, vicino alla Collegiata, dove, secondo la leggenda, Sant’Orso distribuiva agli indigenti abiti e sabot.
Per chi si trova in settimana bianca in Valle d’Aosta oppure cerca una destinazione per un weekend lowcost, la Fiera è una manifestazione all’insegna del folklore, della musica e della formidabile genialità della gente di montagna.
Gli oltre mille espositori, originari della Valle d’Aosta, mostrano il meglio delle loro creazioni a mano, frutto del lavoro o di una personale passione manuale, con sculture in legno, mobili intagliati, elementi decorativi e d’arredo in ferro battuto, pietra, stoffa e lana, oggettistica in cuoio, vimini, pizzi, merletti e molto altro ancora, tra Piazza Chanoux e Piazza Plouves.
Infatti l’artigianato valdostano è molto di più dei semplici souvenir da portare a casa dopo una settimana bianca in Valle d’Aosta o un viaggio tra i suoi splendidi castelli, si tratta del frutto di antiche tradizioni, passate di padre in figlio, da generazioni.
Alla Fiera dell’Orso di Aosta ci sono anche i venditori di grolle, i caratteristici calici da vino con coperchio, ricavati da un unico blocco di legno dai maestri intagliatori, le Coppe dell’amicizia, destinate a bevute collettive di caffè alla valdostana, dove la bevanda è arricchita con grappa, spezie e zucchero.
Inoltre potendo pernottare in Valle d’Aosta, si avrà la possibilità partecipare a tutte le attività collaterali della fiera, con musica e teatro di strada, degustazioni gastronomiche a base di prodotti tipici, dolci e vini locali che si prolungano durante la Veillà, la trascinante veglia tra il 30 e il 31 gennaio, che colora per tutta la notte le strade del centro di Aosta, con gente, luci, colore e divertimento.
Tra gli appuntamenti da non perdere ci sono anche la distribuzione gratuita di vin brulé e brodo caldo, le esibizioni dei gruppi folkloristici provenienti dal resto della regione, le esposizioni degli allievi dei corsi regionali di falegnameria, scultura, intaglio, ferro battuto, i concerti e gli intrattenimenti per i più piccoli.
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