Una mostra sul Divisionismo a Torino
Da Redazione TorinoFree.it
Settembre 28, 2015
Dal 16 settembre al 2 gennaio 2016, il Museo Accorsi – Ometto, al numero 56 di via Po a Torino, propone una mostra che tramite quarantasei opere scelte con un notevole criterio qualitativo e storico racconta il Divisionismo partendo dai suoi due punti di riferimento, il Piemonte e la Lombardia.
Ideata in collaborazione con lo Studio Berman di Giuliana Godio e con la curatela di Nicoletta Colombo, la mostra cerca di spiegare il ruolo cruciale che le tendenze divisioniste ebbero per Milano e Torino, con un occhio particolare ai pittori divisi di origine o formazione piemontese e lombarda, come Giovanni Segantini, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Angelo Morbelli, Gaetano Previati, Vittore Grubicy de Dragon, Emilio Longoni, Matteo Olivero, Carlo Fornara, Giovanni Sottocornola, Cesare Maggi, Achille Tominetti, Andrea Tavernier, Giovanni Battista Ciolina, Giuseppe Cominetti e Angelo Barabino.
Fondamentale per la vita artistica e la cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, il Divisionismo è noto per l’importanza dello studio della luce e l’uso dei colori puri, che erano stesi sulla tela con tessiture a puntini e filamenti, dando vita a una reazione al realismo verso una direzione simbolista e socio-umanitaria.
Dopo il debutto ufficiale con la Prima Triennale di Milano del 1891 e un lungo sviluppo fino alla prima metà del Novecento, ai maestri si avvicendarono i pittori della nuova generazione, che buttarono le basi per il mondo del Futurismo, come Carlo Carrà, Umberto Boccioni, Giacomo Balla e Leonardo Dudreville, legati alla storia artistica piemontese e lombarda del tempo dalla nascita o dalla formazione.
Tra le opere presenti alla mostra ci sono Le parche 1904, Vecchine curiose 1891 e Ave Maria della sera 1910 di Morbelli, Il sole 1903-1904 di Pellizza, La via del Calvario 1901 e Gregge all’alba 1910 di Previati, Bosco di faggi (Sensazioni gioiose) 1887-1912 di Grubicy de Dragon, Il ritorno dal bosco 1883-1884 di Longoni, Lavoro dei campi in Val Vigezzo 1895-1936 di Fornara, La piccola ricamatrice (Serenità) 1900 e La pastorella 1910 di Sottocornola.
La mostra è aperta dalle 10 del mattino e il biglietto d’ingresso costa 6 euro.
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