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Il Museo di Scienze Naturali di Torino presenta ‘Namibia…Filo diretto con la natura’

Da Redazione TorinoFree.it

Febbraio 12, 2013

Il Museo di Scienze Naturali di Torino presenta ‘Namibia…Filo diretto con la natura’

Museo di Scienze naturali di Torino

Per chi ama la fotografia, un appuntamento imperdibile è la mostra “Namibia…Filo diretto con la natura” ospitata al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino visitabile fino al 4 Marzo 2013. Prima di addentrarci nei meandri di questo evento, vi darò qualche informazione sul Museo stesso.

Museo Regionale di Scienze Naturali

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Orari e tariffe

Sarà possibile vedere la mostra fino al 4 marzo 2013 presso il Museo Regionale di Scienze Naturali, che si trova a Torino in via Giolitti, 36.

Orario: il Museo è chiuso il martedì, quindi l’orario di apertura va da mercoledì a lunedì dalle 10:00 alle 19:00.
Tariffe: biglietto intero 5 €, biglietto ridotto 2,50 €
Abbonamento Musei: Ingresso libero

Prenotazione

Per prenotare la visita si può telefonare alla biglietteria MRSN al numero 011 4326354 o all’InfoMuseo 800 329 329

Come arrivare

Il Museo è raggiungibile in particolar modo con i mezzi pubblici, poiché si trova in una zona a traffico limitato. Si consiglia, se si dovesse raggiungere in macchina, di informarsi in anticipo per conoscere le restrizioni dell’accesso ai veicoli e di lasciare eventualmente il mezzo nei parcheggi sotterranei a pagamento come quello in Piazza Castello.

Se arrivate con i mezzi pubblici, le linee sono: Star 1, Star 2, 18, 61, 68, Linea B “Torino Inedita” bus turistico Citysightseeing (fermata 2)

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Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino ha sede nell’ex Ospedale San Giovanni Battista. Si tratta di un edificio barocco, sorto alla fine del XVII secolo ad opera di Amedeo di Castellamonte e completato da altri illustri architetti. La planimetria riprende la struttura degli ospedali quattrocenteschi come la Ca’ Granda di Milano, il S. Matteo di Pavia e il S. Anna di Como.

Museo di scienze naturali di TorinoL’elemento che contraddistingue l’edificio torinese rispetto agli esempi sopra citati è rappresentato dalla sovrapposizione delle due infermerie su due piani per aumentare la capienza, attualmente utili per ospitare le mostre temporanee. Il Museo, che ritroviamo oggi per le strade di Torino, è stato istituito nel 1978 dalla Regione Piemonte con propria legge L. R. 37/78 e da allora esso si propone di “promuovere l’incremento della cultura scientifica di massa, incentivando l’interesse della popolazione, soprattutto giovanile, per le scienze naturali”. Tuttavia la vera e propria attività espositiva si inaugurò nel 1980 con le prime mostre “Il Celacanto”, “La Collezione Spinola”, “I cristalli di quarzo”: collezioni di grande valore scientifico. 

Il Museo è attualmente articolato, per la parte scientifica, nelle sezioni di botanica, entomologia, mineralogia-petrografia e geologia, paleontologia e zoologia. La superficie totale degli spazi destinati alle attività museali è di 22.000 metri quadrati con un’area espositiva prevista di circa 7300 metri quadrati, di cui attualmente 4300 disponibili. È dotato di una Biblioteca specialistica, che possiede 12.000 volumi e 1250 periodici, e di un Centro didattico. Svolge un’intensa attività editoriale a carattere scientifico che si concreta nella pubblicazione del Bollettino semestrale multilingue, delle collane monografiche specialistiche, dei Cataloghi sulle Collezioni del Museo e di altre istituzioni, di una serie di Atti di Convegni e di Guide alle mostre temporanee che illustrano l’attività espositiva del Museo. Numerose, infine, le attività espletate dal Centro didattico, che si articolano in una serie di servizi comprendenti la realizzazione di laboratori, l’istituzione di percorsi naturalistici, la programmazione di visite guidate e di corsi di formazione per gli insegnanti, nonché la produzione di sussidi didattici.

Namibia…filo diretto con la natura

Si tratta della mostra fotografica firmata da Antonio Crescenzo e ospitata negli ambienti del Museo Regionale di Scienze Naturali. Si potranno ammirare 87 stampe su tela e un video, visibile nella Quadrisfera del Museo, che proietterà 200 immagini a ciclo continuo come se fossero riflesse e moltiplicate in un grande mappamondo.
Antonio Crescenzo è nato a Sarno (SA) nel 1953 e risiede a Collegno (TO) con la moglie e il figlio. Si è avvicinato al mondo della fotografia nei primi anni Ottanta. I soggetti verso i quali ha rivolto inizialmente l’interesse e l’obiettivo sono stati l’ambiente naturale e le persone, che restano tuttora i temi principali della sua ricerca fotografica.
Il progetto è ideato dal fotografo stesso con la collaborazione di esperti del MRSN e di Davide Bomben, Presidente dell’Associazione Italiana Esperti d’Africa (AIEA), safari-guide professionista e docente per la African Field Guides Association e con il Patrocinio del Consolato della Namibia di Milano.

L’esposizione si articola in quattro sezioni: presentazione, deserto, l’animale nel suo ambiente, l’uomo fra tradizione e modernità.

L’intento dell’artista è di descrivere ed interpretare momenti di vita quotidiana delle popolazioni locali insieme alle immagini affascinanti del solitario paesaggio del Damaraland (Centro Nord), le dune rosse di Sossusvlei (deserto del Namib), la maestosità dei parchi e gli animali selvatici nel loro ambiente naturale.

L’esposizione è stata possibile grazie al contributo di: il Diamante viaggi, Alberta viaggi, Aiea esperti Africa, Noi Geninetti, Ferrino SPA, Grafiche Tomatis e l’azienda vinicola Vinchio-Vaglio Serra. Negli ultimi anni il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino si è confermato sede di importanti esposizioni che affrontano il tema della natura e del rapporto uomo-natura con i più vari linguaggi: dall’arte alla musica, alla fotografia, al teatro.

 

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