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Torino, oltre ad essere accogliente è anche smart
Da Redazione TorinoFree.it
Marzo 21, 2014
Abbiamo già detto che Torino è una città accogliente, grazie all’alto livello di professionalità del personale presente nelle strutture ricettive. Ora si può affermare anche che sia una città smart per i servizi innovativi che offre sia in ambito turistico che in quello culturale.
Per essere ancora più precisi, Roma, Bologna, Torino e Firenze sono le quattro città metropolitane che, in Italia, dimostrano di essere all’avanguardia in campo digitale nel turismo e nella cultura. Quest’ultimi due campi risultano attualmente, per il nostro Paese, il potenziale da fruttare, affinché avvenga la tanto ricercata ripresa economica. A dirlo è il rapporto tematico Smart Culture & Travel. E’ un’anticipazione di quanto riassume il Smart City Index, realizzato dalla società di consulenza Between, che misura il grado di “smartness” in diversi ambiti (mobilità, e-governement, istruzione, sanità, efficienza energetica) dei 117 capoluoghi di provincia italiani, analizzando, in particolare, gli elementi innovativi in ambiente digitale che sono già a disposizione dei cittadini.
Queste quattro città italiane sono state riconosciute come intelligenti, perché hanno sviluppato processi di innovazione attraverso l’utilizzo diffuso delle tecnologie digitali per favorire le imprese, migliorare la qualità della vita dei cittadini (come il wi-fi gratuito in centro città e ora anche in periferia) e perseguire obiettivi di sostenibilità ambientale. L’apporto innovativo in campo turistico e culturale che queste città intendono portare avanti per diventare sempre più smart è stato monitorato, come già anticipato, da questo rapporto. Gli ambiti principali presi in considerazione sono tre: l’utilizzo del web come canale di promozione e di vendita turistica, quello dei social network per segmentare i clienti e legare i servizi turistici a community specifiche e quello delle app per fornire a cittadini e turisti servizi in mobilità.
Il rapporto conclude l’analisi, affermando che la competizione fra le destinazioni si gioca sulla capacità di intercettare le scelte del visitatore, di tenerlo “legato” attraverso il web all’esperienza che ha vissuto nella città, di farlo ritornare facilitandogli la prenotazione delle strutture ricettive e la fruizione dell’offerta turistica e culturale della città. A ciò si aggiunge anche la valutazione di come le città valorizzano il proprio patrimonio culturale attraverso il digitale – multimedialità, musei virtuali, realtà aumentata, community culturali sul web, e-commerce. Il rapporto ricorda inoltre che, in quest’area tematica, il processo di innovazione può andare avanti soltanto se si fa sistema, in particolar modo con le istituzioni (province, regioni, governo). Tra tutti gli stakeholders bisogna che ci sia un alto grado di coordinazione e fruizione delle informazioni.
Tornando alla classifica troviamo al primo posto Roma come città più smart d’Italia, perché offre un sistema di portali tematici che permette di informarsi, prenotare alberghi e visitare monumenti in modo semplice ed intuitivo; offre, inoltre, un sistema di biblioteche all’avanguardia sotto il profilo tecnologico e diversi servizi all’utenza via web o mobile. Al secondo posto si trova Bologna, mentre al terzo c’è Torino, a seguire Firenze. Milano si posiziona soltanto al 49° posto di questa classifica, sebbene si trovi al secondo posto come città più smart d’Italia a livello complessivo.
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Redazione TorinoFree.it
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