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I treni Torino-Parigi tornano a muoversi: dopo 18 mesi riapre la linea ferroviaria

Da Gianluca Rini

Marzo 27, 2025

I treni Torino-Parigi tornano a muoversi: dopo 18 mesi riapre la linea ferroviaria

Dopo un lungo periodo di sospensione per via di una frana che aveva seriamente compromesso la storica linea ferroviaria del Frejus, i collegamenti tra Torino e Parigi tornano finalmente operativi. Questo evento segna un nuovo capitolo nei trasporti transfrontalieri e offre prospetti incoraggianti per chi viaggia in vista delle festività pasquali.

Le operazioni di ripristino, concluse nei pressi di Saint-Jean-de-Maurienne, hanno consentito di restituire al pubblico un percorso strategico, molto atteso dai pendolari e da chi si sposta per motivi di lavoro o di turismo.

Il ritorno dei treni tra Italia e Francia

La data che sancisce il primo tragitto di prova è il 31 marzo, quando il TGV gestito dalle ferrovie francesi partirà da Lione con destinazione Milano. Il giorno successivo, l’1 aprile, sarà invece il Frecciarossa di Trenitalia a rimettere in funzione la tratta transalpina. Gli addetti ai lavori considerano questi due spostamenti inaugurali come un importante segnale di rilancio, particolarmente atteso dopo un anno e mezzo di disagi.

Sul convoglio che segnerà la riapertura del servizio è prevista la presenza del ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini, il quale aveva più volte auspicato una tempestiva soluzione ai problemi causati dalla frana. Lo stesso era stato sostenuto anche dagli imprenditori piemontesi, convinti della necessità di ridare fiato ai collegamenti con la Francia.

In seguito, il ministro interverrà a un incontro a Torino con i rappresentanti dell’Osservatorio Torino-Lione e gli esponenti della commissione intergovernativa che segue il progetto dell’alta velocità.

Vantaggi per turisti e traffico merci

La ripresa di questa linea è accolta con entusiasmo soprattutto da chi si appresta a partire per la Pasqua, visto che i biglietti risultano già molto richiesti. Grande interesse proviene però dal settore del trasporto merci: l’Afa, che gestisce i principali servizi cargo sulla rotta, attende infatti l’autorizzazione definitiva per riavviare i propri convogli.

Le ferrovie francesi hanno indicato la disponibilità a garantire almeno tre corse settimanali, un volume considerato indispensabile per mantenere redditizio il traffico su rotaia, tenendo conto dei cantieri in corso per la futura linea ad alta velocità.

Sviluppo dell’infrastruttura e finanziamenti

All’ordine del giorno dell’incontro con il ministro rientra anche il tema dei fondi necessari a completare i lavori di collegamento verso il futuro tunnel di base, destinato a unire l’interporto di Orbassano con Avigliana e Bussoleno. L’intero tragitto coprirà circa 65 chilometri, di cui quasi 58 in galleria, e la fine degli interventi è indicata attorno al 2033.

Per quanto riguarda le tratte di accesso, si parla di 50 chilometri sul versante italiano e 150 in territorio francese, con un investimento di circa 10 miliardi di euro. La quota di spesa nazionale si aggira sui 2 miliardi, in attesa di una completa approvazione. Nel frattempo, in Valsusa sono stati già destinati oltre 54 milioni di euro alle municipalità interessate, a copertura di interventi compensativi e migliorie nelle aree limitrofe ai binari.

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Gianluca Rini

Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.

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