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Omaggio a Gauguin a Torino: la rassegna dedicata all’artista al Mastio della Cittadella

Da Gianluca Rini

Febbraio 25, 2025

Omaggio a Gauguin a Torino: la rassegna dedicata all’artista al Mastio della Cittadella

L’universo pittorico di Paul Gauguin, geniale esponente del Post-Impressionismo, si prepara a conquistare il pubblico con un nuovo appuntamento culturale a Torino. Dall’1 marzo al 29 giugno, il Museo Storico d’Artiglieria, situato nel Mastio della Cittadella, ospiterà una rassegna dedicata a Gauguin.

Per l’occasione, saranno presentati circa 160 pezzi provenienti da collezioni private di varia provenienza geografica e da alcuni musei di spicco, che offrono un excursus completo sulla creatività di questo artista francese che torna sotto la Mole dopo una lunga assenza.

Il progetto espositivo e le opere di Gauguin

All’interno delle sale, i visitatori potranno ammirare le celebri xilografie legate al “Diario di Noa Noa” (1893-1894), testimonianza scritta e figurativa realizzata da Gauguin durante il suo primo periodo trascorso in Polinesia. Quelle 23 stampe su legno costituiscono una preziosa traccia della sua esplorazione artistica e personale, che lo portò a misurarsi con culture lontane dalla quotidianità europea.

Completano il percorso alcune litografie, una serie di disegni e due creazioni che vengono attribuite al maestro: l’olio su tela “Femme de Tahiti” (1891) e l’acquerello “Paysage Tahitien”. Questa selezione illustra l’affascinante interpretazione che Gauguin diede dei luoghi e delle figure umane incontrate durante le sue peregrinazioni oltreoceano, in un’epoca in cui le relazioni con terre esotiche ispiravano una ricerca pittorica completamente nuova.

L’omaggio a Gauguin e i maestri ottocenteschi

La rassegna non si limita alle creazioni di Gauguin, ma comprende anche 45 lavori che portano la firma di 13 importanti autori francesi dell’Ottocento, tra cui Vincent Van Gogh, Émile Bernard e Jean-François Millet. Questi dipinti, disegni e incisioni provengono da raccolte private italiane, belghe e francesi, oltre che da varie istituzioni.

L’insieme di queste opere, distribuite lungo un percorso espositivo ricco di spunti, permette di comprendere le visioni creative di un gruppo di artisti che, ciascuno secondo la propria sensibilità, ha contribuito al rinnovamento della pittura tra la fine del XIX secolo e gli albori del Novecento. Il ritorno di Gauguin a Torino, attraverso i suoi capolavori, rappresenta dunque un’occasione imperdibile per chi desidera immergersi nell’atmosfera di un periodo che ha segnato la storia dell’arte.

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Gianluca Rini

Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.

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