RAEE in Piemonte: quanti rifiuti sono stati raccolti nel 2024
Da Gianluca Rini
Febbraio 07, 2025
Il Piemonte, nel corso del 2024, ha consolidato la propria organizzazione per quanto riguarda la gestione dei RAEE, i rifiuti che riguardano apparecchiature elettriche o elettroniche. Le cifre complessive superano 15.000 tonnellate di materiali smaltiti, corrispondenti a circa 41 aeromobili di grande dimensione. Questo flusso di rifiuti, trattato con procedure adeguate, ha consentito di contenere l’emissione di anidride carbonica e di ridurre il consumo energetico, contribuendo in modo significativo alla tutela ambientale regionale.
L’andamento generale e le tipologie di RAEE
Secondo i dati comunicati da Erion WEEE, i volumi più rilevanti si osservano nei grandi elettrodomestici, tra cui lavatrici, lavastoviglie e forni, con un totale di 6.600 tonnellate. A seguire, le apparecchiature frigorifere come congelatori e frigoriferi arrivano a 5.600 tonnellate. In terza posizione, si trovano schermi e televisori, per un ammontare di 1.700 tonnellate.
Grazie a un ciclo di lavorazione rigoroso, ogni frazione raccolta subisce un percorso di separazione e recupero di materie prime come ferro, plastica, rame e alluminio. Complessivamente, dal processo si ottengono circa 8.400 tonnellate di ferro, 2.000 tonnellate di plastica (pari a 800.000 sedie da giardino), 380 tonnellate di rame e 350 tonnellate di alluminio.
La raccolta nelle province e il contributo energetico
Tra le aree piemontesi, si distinguono Cuneo con 2.300 tonnellate, Asti con 400, Alessandria con 1.700, Novara con 1.300 e, in cima alla lista, Torino con 7.400. Il trattamento ottimale di tali rifiuti ha evitato la dispersione di 132.500 tonnellate di anidride carbonica e ha consentito di risparmiare oltre 23 milioni di kWh. Questa riduzione rappresenta un beneficio concreto sia per la qualità dell’aria sia per l’economia energetica dell’intera regione, che mostra un trend positivo del 2% rispetto al 2023.
Gli obiettivi europei
Nonostante il lieve incremento, il Piemonte, insieme ad altre aree del Paese, registra ancora un valore di raccolta per abitante pari a 6 chilogrammi, la metà degli standard fissati a livello continentale (12 chilogrammi).
Questa differenza mette in evidenza la necessità di promuovere campagne informative e azioni specifiche, con lo scopo di incentivare il conferimento corretto e raggiungere risultati sempre più efficaci nel settore della gestione dei RAEE. L’impegno dimostrato fino ad ora indica che un potenziamento delle infrastrutture e della sensibilizzazione collettiva potrà garantire un altro balzo in avanti nella tutela dell’ambiente.
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Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.
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