Torino e il cinema
Da Redazione TorinoFree.it
Febbraio 05, 2013
La magia di Torino risplende anche tra le stelle del cinema italiano e una sua emanazione è il Museo del Cinema ospitato dalla Mole Antonelliana.
Simbolo per eccellenza di Torino, la Mole è facile da trovare, visto che la guglia della costruzione dell’Antonelli è visibile da tutti i punti della città. All’interno si può riscoprire la ricchissima collezione di Adriana Prolo (1908-1989), regina della pellicola italiana.
Dapprima la sua vasta collezione era conservata a Palazzo Chiablese, una tra le più belle e signorili dimore di Torino, situata in Piazza San Giovanni, nel pieno centro della città. Attualmente, il Palazzo è sede della Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici del Piemonte.
Lista cinema di Torino
Agnelli: via Sarpi, 111 Tel. 0113161429
Ambrosio Cinecafè: c.so Vittorio Emanuele, 52 Tel. 011540068
Arlecchino: c.so Sommeller, 22 Tel. 0115817190
Centrale Arthouse: via Carlo Alberto, 27 Tel. 011540110
Due Giardini Arthouse: via Monfalcone, 62 Tel. 0113272214
Eliseo: p.zza Sabotino Tel. 0114475241
Esedra: via Bagetti, 30 Tel. 0114337474
F.lli Marx Arthouse: c.so Belgio, 53 Tel. 0118121410
Greenwich Village: via Po, 30 Tel. 011-8390123
Ideal: c.so Beccaria, 4 Tel. 0115214316
Lux: Galleria S. Federico Tel. 0115628907
Massaua Cityplex: p.zza Massaua, 9 Tel. 0117740461
Massimo: via Verdi, 18 Tel. 0118138574
Nazionale: via Pomba, 7 Tel. 0118124173
Reposi: Via Arsenale, 31 Tel. 011532448 / Via XX Settembre, 15 Tel. 011531400
Romano: Galleria Subalpina Tel. 0115620145
The Space: Salita M. Garove, 24 Tel. 892111
Uci Cinemas Lingotto: via Nizza, 230 Tel. 0116677856 {/AF}
Cinema Massimo
A pochi passi dalla Mole, in Via Giuseppe Verdi 18, si arriva verso un altro pezzo del cinema torinese del presente: il Multisala Massimo che funge anche come spazio per le proiezioni delle pellicole dell’ente e per anni è stato sede del Torino Film Festival.
La sua gestione è appannaggio del Museo Nazionale del Cinema dal 1989. La Multisala, inaugurata il 24 Gennaio 2001, è stata completamente ristrutturata da un punto di vista tecnologico, infatti tutte le sale sono attrezzate anche con proiettori digitali 2K, totalizzando fino ad oggi oltre un milione di spettatori.
Il DAMS
Dal Massimo in poche centinaia di metri in direzione del Po si trova Palazzo Nuovo, lo stabile in cui hanno sede le facoltà umanistiche e il DAMS, un percorso di studi grazie al quale le giovani menti provenienti da tutta Italia apprendono inizialmente le basi e poi si specializzano nell’arte cinematografica.
Luoghi di riprese storiche
Da Palazzo Nuovo verso il Po, si posso raggiungere i Murazzi, che hanno ospitato le riprese di “Cuori rubati”, una soap opera italiana, girata e ambientata a Torino, prodotta dalla Grundy Productions Italia e Nu Image ed andata in onda su Rai Due per 280 episodi a partire dal 14 Gennaio 2002. Continuando la passeggiata lungo il fiume, si arriva al Valentino, il parco più rinomato della città. Grande parco significa grande ambientazione e di conseguenza grande set: per i viali, le aiuole, i boschetti del Valentino sono stati girati capolavori immortali come “Addio alla Giovinezza” (1940), “Guerra e pace” (1955, con Henry Fonda, Audrey Hepburn e Vittorio Gassman) e recentemente sono state anche girate le riprese di un’altra fiction “Centovetrine”. Là dietro – la collina torinese, che si trova sull’altra sponda del Po – è stato impegnato Enrico Lo Verso ad interpretare Giovanni, protagonista di “Così ridevano” di Gianni Amelio. Un film che ha vinto il Leone D’Oro alla 55a Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia (1998).
Se al posto di andare verso il Po da Palazzo Nuovo, si fosse deciso di inforcare via Po per farsi un bel giro in centro, raggiungendo Piazza Castello e poi percorrendo via Roma fino alla stazione di Porta Nuova, molto probabilmente senza saperlo, passereste per le location di altre pellicole celebri, come “Profondo Rosso” e “Non ho sonno” di Dario Argento, “La seconda volta” di Mimmo Calopresti e “Cronaca di un amore” di Michelangelo Antonioni. Nel tragitto tra via Roma e piazza Carlo Felice val la pena di deviare un attimo per via Cernaia dirigendosi fino a porta Susa: in questi luoghi sono stati battuti i ciak di “I compagni” di Mario Monicelli (che ha girato altre scene a Borgo Dora, dove – nella caratteristica cornice del Balon – ha avuto luogo anche “La donna della domenica”).
Fuori dal centro, ci sono degli altri punti d’ interesse che valgono almeno di essere citati. Il primo ha fatto la storia del cinema piemontese: è l’attuale sede dell’Armando Testa Pubblicità, in via Luisa del Carretto, stabilimenti che un tempo erano sede dell’Itala, la società che produsse “Cabiria”, il capolavoro diretto da Pastrone e scritto da d’Annunzio che nel 1914 segnò lo sbarco sotto la Mole del Kolossal. Il secondo è la straordinaria reggia della Venaria Reale, dove sono state effettuate le riprese dei “Banchieri di Dio”; il terzo è Villa Scott, la costruzione in collina realizzata nel 1902 dall’architetto Fenoglio poi utilizzata da Dario Argento per “Profondo Rosso”; il quarto è il cinema Eliseo, tutt’ora funzionante, in piazza Sabotino, che può vantare d’essere stato il primo multisala in Italia; il quinto corrispondo agli stabilimenti della gloriosa casa si produzione FERT in corso Lombardia 104, ora i locali sono al centro di un ambizioso progetto di ristrutturazione.
La bellezza di Torino non risplende solo attraverso il grande schermo, bensì vive anche di luce propria… ed è tutta da ammirare.
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