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Urla di notte davanti ai videogame, la vicina perde la pazienza: denunciata per lesioni

Da Gianluca Rini

Dicembre 20, 2024

Urla di notte davanti ai videogame, la vicina perde la pazienza: denunciata per lesioni

Tra la tarda serata di martedì 17 dicembre e le prime ore del seguente mercoledì, all’interno di un condominio situato in una zona nota di Torino, si è scatenato un inatteso vortice di tensioni. Tutto sarebbe iniziato a causa di rumori e bestemmie provenienti da un appartamento abitato da un giovane sui trent’anni, impegnato in una lunga sessione videoludica con console e cuffie.

La situazione di equilibrio pare essersi infranta contro la barriera del silenzio notturno, generando una situazione inaspettata. Nel giro di poche ore, le forze dell’ordine hanno fatto ingresso nel complesso per raccogliere elementi su un episodio si è trasformato in una pagina di cronaca.

Dall’inquietudine acustica all’azione

Durante la notte tra il 17 e il 18 dicembre, una residente di questo palazzo, provata dal sottofondo di voci, avrebbe deciso di uscire dalla propria abitazione. La donna avrebbe raggiunto l’alloggio dal quale provenivano quei rumori, suonando con determinazione il campanello.

Con il trentenne sarebbe iniziato un intenso diverbio verbale che non avrebbe tardato a coinvolgere la madre del giovane. Proprio quest’ultima, tra concitate fasi di confusione, sarebbe rimasta leggermente ferita: i sanitari, intervenuti insieme alla polizia, l’hanno medicata con un cerotto. La dinamica precisa non è ancora nitida, poiché non è chiaro se a provocare la piccola lacerazione sia stato un coltello da cucina che la vicina avrebbe avuto in mano o altro nel trambusto.

Questa serie di eventi, in apparenza sviluppatasi in pochi istanti, testimonia come una situazione di ordinaria insofferenza notturna possa evolvere in scenari più allarmanti.

Le conseguenze legali

La sequenza di accadimenti non si è limitata all’area comune del piano. Gli agenti intervenuti per ricostruire l’episodio, con delle verifiche, avrebbero scoperto tre katane nella camera del giovane. Questi elementi che sarebbero stati trovati nel contesto domestico avrebbero portato alla denuncia nei confronti del giovane. La denuncia sarebbe stata decisa con l’accusa di detenzione abusiva di armi. Nel frattempo, anche per la sessantenne sarebbe arrivata una denuncia. A suo carico ci sarebbero delle accuse di lesioni, considerata la presenza di una persona ferita durante lo scontro.

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Gianluca Rini

Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.

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