Il programma dell’Orchestra Filarmonica di Torino e la Sinfonica della RAI,la stagione continua
Da Redazione TorinoFree.it
Gennaio 26, 2014
Continuano i concerti per l’Orchestra Filarmonica di Torino e per l’Orchestra sinfonica della RAI, ancora molti concerti, mentre il pensiero non può non arrivare al grande Claudio Abbado.
Ancora concerti per la stagione 2013-2014 delle Orchestre vanto della città. L’Orchestra filarmonica di Torino e la sinfonica della RAI hanno ancora in serbo molte sorprese da qui fino a fine stagione. I prossimi appuntamenti per chi segue la RAI saranno con Ravel, Ludvig Van Beethoven giovedì 30 e venerdì 31 gennaio, saranno invece Debussy e Gershwin i principali del programma di inizio febbraio il 6 e il 7. Per chi ama le emozioni forti, imperdibile Gustav Mahler con la sua Resurrezione il 13 e 14 marzo 2014. Altra atmosfera per Prokof’ev e Stravinskij l’8 e il 9 maggio. Questi sono solo alcuni dei concerti e degli appuntamenti, il programma completo lo ritrovate sul sito ufficiale dell’Orchestra. Anche quelli fuori abbonamento.
Per quanto riguarda Orchestra Filarmonica di Torino, che punta su un cartellone anche di ispirazione americana e “tecnologica” come gli appuntamenti Ipod Experience, il 9 e l’11 febbraio che ospiterà Gershwin, Barber, Adams Copland tra gli altri. Respiri invece, l’11 e il 13 maggio propone la grande carica di Astor Piazzolla (Violentango, Tristango e Libertango) il concerto di fisarmonica e archi di Festa (prima esecuzione in assoluto), per finire con Paesaggi, l’8 e il 10 giugno, che parlerà al pubblico attraverso il panorama interpretato da diversi artisti in altrettanti luoghi: Knussen in Russia, Mozart in Francia e Mendelssohn in Italia.
La produzione delle nostre Orchestre è anche un modo tutto speciale, per ricordare il Maestro Claudio Abbado, scomparso recentemente. Prima di un senatore a vita era un immenso direttore d’Orchestra, la sua vita, tra La Scala di Milano, a Vienna fino a Berlino e poi nuovamente in Italia, Paese che ha emozionato in lungo e in largo con la sua professione, fino a fondare un’ orchestra anche in Venezuela e a Cuba.
Ambasciatore per spirito e per passione, prima che per rappresentanza (che è giunta tardiva, rispetto alle sue grandi opere) Claudio Abbado deve essere di esempio per chiunque voglia lasciarsi ispirare a creare, inventare, dirigere e vivere. Un modo per rendere omaggio alla sua grande influenza positiva potrebbe essere quello di godere appieno della straordinaria potenza della musica classica.
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