A Susa scritte in stile mafioso contro la preside Anna Giaccone
Da Claudio Pasqua
Novembre 15, 2024
Solidarietà arrivano da sindaci e amministrazioni comunali che esprimono sostegno e solidarietà alla Dirigente Scolastica Anna Giaccone per i deprecabili ed inqualificabili attacchi diretti alla sua persona ed al suo operato.
Nella notte del 14 novembre 2024, ignoti hanno imbrattato i muri perimetrali dell’Istituto Ferrari di Susa con scritte intimidatorie rivolte alla dirigente scolastica Anna Giaccone. Frasi come “GIACCONE COMPLICE”, “PRESIDI OPPRESSORI PAGHERETE TUTTO” e “GIÙ LE MANI DALLE SCUOLE” sono ora oggetto di indagine da parte delle forze dell’ordine, che stanno analizzando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza per identificare i responsabili.
Questo atto vandalico, dal chiaro stampo intimidatorio, colpisce una dirigente scolastica che ha sempre combattuto con determinazione ogni forma di prevaricazione. La professoressa Giaccone ha promosso all’interno dell’istituto “La casa di Paolo”, uno spazio dedicato al giudice Paolo Borsellino, simbolo di legalità e lotta alla mafia, per favorire il dialogo e la consapevolezza tra gli studenti.
Numerose sono state le manifestazioni di solidarietà nei confronti della dirigente. Colleghi, personale non docente, studenti, amministratori locali e rappresentanti politici di diverse estrazioni hanno espresso il loro sostegno, condannando fermamente l’accaduto. In particolare, l’amministrazione comunale di Susa ha manifestato vicinanza alla professoressa Giaccone, confidando nell’operato delle forze dell’ordine per individuare i colpevoli.
Questo episodio si inserisce in un contesto di tensioni legate alla proposta di accorpamento degli istituti superiori di Susa, decisione presa dalla Regione Piemonte e dalla Città Metropolitana, che ha suscitato forti opposizioni. Nonostante le polemiche, la dirigente Giaccone ha sempre mantenuto una posizione equilibrata e responsabile, dimostrando professionalità e dedizione al suo ruolo.
È fondamentale che la comunità scolastica e cittadina si uniscano nel condannare tali atti intimidatori, riaffermando i valori di legalità e rispetto che devono caratterizzare ogni istituzione educativa.
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Claudio Pasqua
Giornalista scientifico. Direttore ADI - Agenza Digitale Italiana