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Torino, officine grandi riparazioni: due anni di successi

Da Redazione TorinoFree.it

Febbraio 06, 2013

Torino, officine grandi riparazioni: due anni di successi

Torino, officine grandi riparazioni

Le Officine Grandi Riparazioni sono rinate il 17 marzo 2011 in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia. All’interno delle mura più famose che hanno visto la creazione di un centro d’avanguardia nella revisione e riparazione di locomotive e carrozze ferroviarie a Torino, sono state organizzate mostre, spettacoli, concerti, programmi televisivi e presentazioni internazionali.

Fabio Fazio e Roberto Saviano

Da luogo pressoché dimenticato, le OGR hanno serrato i battenti dopo due anni (dal 17 marzo 2011 al 4 novembre 2012) di grandi successi, trasformandosi in uno spazio per eventi di primaria importanza sia a livello nazionale che a livello internazionale. Insieme alla Reggia di Venaria, esse sono state la sede principale delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità di Italia. Tra i tanti eventi che le Officine hanno ospitato, ricordiamo: la presentazione in prima mondiale della FIAT 500 L e l’evento televisivo del 2012 “Quello che non ho”, ideato e condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano.

Torino, Officine Grandi Riparazioni durante spettacolo La 7

Non solo, gli ambienti delle Officine hanno anche ospitato shooting fotografici per la pubblicità e la moda, ma anche convegni, dibattiti, giornate di studio e laboratori didattici. In particolare, l’Area Incontri e la Sala Duomo hanno dato spazio per la realizzazione un fitto programma di spettacoli che ha accompagnato le estati torinesi del 2011 e del 2012. Il Giardino verde delle OGR, invece, è diventato il punto di riferimento della movida estiva, soprattutto il giovedì sera per il famoso Aperitivo Martini.

Officine Grandi Riparazioni

Le mostre dei 150 anni, tuttavia, sono state il fiore all’occhiello delle Officine Grandi Riparazioni. Una delle tre grandi mostre ospitate “Fare gli Italiani” è stata visitata da oltre mezzo milione di persone. Questo è un dato che fa capire quanto gli stessi italiani siano interessati alla propria storia.

E’ stato un percorso costruito per far riflette gli italiani sul lungo processo di formazione dell’identità nazionale (dal momento dell’unificazione del Paese fino ai giorni nostri), i quali hanno risposto positivamente alla proposta didattica. Le statistiche lo confermano. Oltre 1200 sono state le persone che nell’ultimo giorno di apertura, il 4 novembre 2012, hanno visitato “Fare gli Italiani”, segno di un interesse inesauribile se pensiamo che l’apertura al pubblico della mostra sia avvenuta il 17 marzo 2011.

Le O.G.R. e “Fare gli Italiani” chiudono esattamente dopo 18 mesi di successi. Voci di corridoio fanno pensare che potrebbe esserci la possibilità di una nuova apertura delle O.G.R. come spazio culturale, ma per ora rimangono solamente delle voci e nulla di più.

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