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I delfini sorridono durante il gioco sociale: lo svela una ricerca dell’Università di Torino

Da Gianluca Rini

Ottobre 08, 2024

I delfini sorridono durante il gioco sociale: lo svela una ricerca dell’Università di Torino

Chi non ha mai immaginato i delfini come creature allegre, capaci di provare emozioni simili alle nostre? Un recente studio dell’Università di Pisa, realizzato in collaborazione con l’Università di Torino e quella di Rennes, ha svelato un aspetto intrigante del comportamento sociale dei tursiopi.

Pubblicata il 2 ottobre 2024 sulla rivista Cell Press iScience, la ricerca mostra come questi cetacei utilizzino una particolare espressione facciale, simile a un sorriso, per comunicare durante i momenti di gioco sociale.

Il gioco sociale dei delfini

L’attività ludica tra i delfini è un turbinio di salti spettacolari e contatti. Sembrerebbe un’azione aggressiva, ma, in realtà, è un modo per comunicare e consolidare i legami all’interno del gruppo.

L’etologa Elisabetta Palagi dell’Università di Pisa ha spiegato che è stata osservata una specifica espressione, quella della bocca aperta, nei tursiopi. È stato visto che gli animali rispondono velocemente a questa espressione nelle occasioni in cui interagiscono. Questo comportamento, diffuso anche tra altri mammiferi, indica che la comunicazione visiva ha giocato un ruolo rilevante nello sviluppo delle relazioni sociali.

Durante le osservazioni, i ricercatori hanno registrato ben 1288 episodi di “bocca aperta” durante le sessioni di gioco. Sorprendentemente, il 92% di questi episodi si è verificato durante interazioni tra delfini, mentre nell’89% dei casi l’espressione è stata emessa quando il compagno di gioco si trovava nel campo visivo dell’altro.

Un dato interessante è che quando un delfino vede un “sorriso”, risponde aprendo la bocca il 33% delle volte. Elisabetta Palagi aggiunge che, sebbene qualcuno possa pensare che questi siano semplici casi di imitazione casuale, la probabilità di replicare l’espressione entro un secondo è ben 13 volte maggiore quando il destinatario vede effettivamente il gesto originale.

Evoluzione e funzione delle espressioni

L’espressione della “bocca aperta” sembra essersi evoluta dal gesto del mordere, trasformandosi in un simbolo di giocosità che interrompe l’azione del morso per lasciare soltanto l’intenzione, senza contatto.

Questo segnale, diffuso tra le scimmie e persino gli esseri umani sotto forma di risate, rappresenta un gesto universale di divertimento. I delfini, dunque, non comunicano soltanto tramite suoni complessi, ma impiegano anche segnali visivi per evitare conflitti e rafforzare i loro legami.

Nonostante queste nuove scoperte, molto della comunicazione dei delfini rimane ancora avvolto nel mistero. Livio Favaro, zoologo e docente all’Università di Torino, evidenzia che i delfini hanno un repertorio vocale molto esteso ed articolato, ma molte delle loro vocalizzazioni restano di difficile interpretazione.

Le future ricerche punteranno ad approfondire l’analisi dei segnali acustici durante le sessioni di gioco, per comprendere meglio come suoni e gesti si integrino in un sistema di comunicazione complesso e multimodale.

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Gianluca Rini

Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.

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