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Storia e storie del cotonificio di Pianezza

Da Claudio Pasqua

Aprile 08, 2024

Storia e storie del cotonificio di Pianezza

Foto: Augusto Abegg e le maestranze del Cotonificio di Borgone 

Dal 13 Aprile al 5 Maggio 2024 a Villa Casalegno (Piazza Cavour) a Pianezza (TO) sarà possibile visitare una mostra sulla storia del Cotonificio di Pianezza “Il Vallesusa”

Inaugurazione sabato 13 aprile alle 16.00 con intervento delle autorità ed il contributo di storici e dei curatori della mostra – ingresso libero

La storia del Cotonificio Vallesusa si snoda attraverso i paesaggi della Val di Susa, testimoniata dalla presenza di molteplici stabilimenti e nomi dedicati agli imprenditori svizzeri Emilio Wild e Augusto Abegg, fondatori dell’azienda alla fine del XIX secolo. Provenienti da famiglie di banchieri svizzeri benestanti, nel 1880 istituirono la società Wild & Abegg, avviando la loro attività cotoniera a Borgone, dove si stabilirono anche personalmente per meglio supervisionare l’espansione dell’impresa.

La crescita dell’azienda fu veloce, con l’apertura di nuovi impianti a Chianocco e la progettazione di un ulteriore stabilimento a Torino, sfruttando l’energia idraulica per alimentare i macchinari. La fabbrica si distinse per la produzione di filati fini, diventando una delle principali del Piemonte. La società fu poi rinominata Cotonificio Vallesusa nel 1906, sebbene la partnership tra Wild e Abegg terminasse nel 1913, con Carlo Abegg che aiutò il fratello Augusto nella gestione.

Durante la prima guerra mondiale, i fratelli Abegg espansero ulteriormente l’attività, ma alla morte di Augusto nel 1924, la conduzione passò al nipote Werner. Nel dopoguerra, l’azienda fu venduta a Giulio Riva, il cui figlio Felice prese le redini nel 1959, dedicandosi più agli interessi personali che alla gestione aziendale. Le sue speculazioni finanziarie rischiose portarono alla crisi del gruppo, culminata nel fallimento nel 1969 a causa di enormi debiti.

Dopo un periodo di esilio e di vita lussuosa all’estero, Felice Riva tornò in Italia negli anni ’80, riuscendo a evitare le conseguenze giuridiche grazie a indulti e amnistie. Morì nel 2017, lasciando un’eredità di declino per un’industria un tempo fiorente. La tentata ristrutturazione post-fallimento non riuscì a salvare il Cotonificio Vallesusa, che vide la progressiva chiusura degli stabilimenti e la cessazione delle attività.

 Adi – Agenzia Digitale Italiana

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Claudio Pasqua

Giornalista scientifico. Direttore ADI - Agenza Digitale Italiana

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