A Torino nuovi tour umoristici, dalle chiavi della città, agli esempi di decorazioni legate al food
Da Redazione TorinoFree.it
Novembre 23, 2013
I classici tour di Torino si conoscono quasi tutti, anche quelli che mostrano una Torino sotterranea e misteriosa. I tour del C.A.U.S. scelgono temi originali per scoprire la città, ecco arrivare i tour Foot & Food o dalla A di Abbaino alla Z di Zoccolo.
Torino è una città fatta per camminare. Il perchè è semplice, solo così si possono scoprire dettagli interessanti delle costruzioni, il simbolismo delle statue e particolari di stemmi, sculture ed edifici. Come giustamente riporta il C.A.U.S. si tende però a notare poco queste bellezze perchè si trovano ad un’altezza diversa rispetto al punto di osservazione. Insomma a tutti noi è successo di non notare dei fregi fino a quando non abbiamo avuto un po’ di tempo per ammirarli o qualcuno non si è deciso a farceli notare.
Il Centro Arti Umoristiche e Satiriche, fondato a Torino nel 1984, si è fatto baluardo di un linguaggio particolare che si esprime attraverso l’architettura e l’arte in città, in più non ha scopo di lucro, un altro buon motivo per scoprire le iniziative attivate a Torino.
I Tour per gli appassionati
Sono tre i tour nuovi proposti: Torino Foot & Food, Torino dalla A di Abbaino alla Z di Zoccolo e Torino e le chiavi della città.
Torino Foot & Food: Il tour è un viaggio tra i decori architettonici e monumenti torinesi a tema gastronomico, situati in centro città. L’itinerario è studiato per riconoscere i piatti della cucina piemontese e italiana in genere: tralci di vite, piante aromatiche, idee per le decorazioni dei dolci, ma anche toretti e fontane con una digressione sulla migliore acqua per la tavola, proteine animali e vegetali nascoste nell’arte.
Torino dalla A di Abbaino alla Z di Zoccolo: è un tributo al primo tour del genere del 2009, Torino dalla A di Androne alla Z di Zerbino ed è incentrato sulle sculture, i bassorilievi, gli orologi storici, i dipinti e altri fregi disposti sui tetti e ai piani degli edifici. Saranno oggetto dell’analisi anche le basi su cui sono poste le statue e le guglie monumentali.
Torino e le chiavi della città: gli addetti ai lavori sanno cosa sono, le chiamano chiavi e sono quei pezzi di ferro di forma riconoscibile che spuntano dai muri. Le forme sono tra le più diverse, si passa dal mondo vegetale a quello degli insetti, alcune chiavi sono perfettamente mimetizzate, hanno una funzione strutturale, ma perchè no anche estetica e fantasiosa. Come riporta la spiegazione del tour sul sito ufficiale: “Torino è bella certo, ma non ancora paradisiaca; per esserlo dovrebbe avere degli amministratori santi, mentre al contrario, è conosciuta come la città del diavolo! Nel capoluogo subalpino, si possono invece trovare chiavi molto particolari, ancorate alle pareti esterne degli edifici, una più bella dell’altra; sono modellate con lo stesso metallo delle chiavi che portiamo in tasca o in borsetta, solo che quelle degli edifici sono davvero gigantesche. Non servono per chiudere casa, ma per scongiurare aperture o spanciamenti di volte e muri di essa”.
Sul sito ufficiale del C.A.U.S. è possibile scaricare gratuitamente gli itinerari, ma non sarebbe una cattiva idea poterli vedere un giorno campeggiare tra quelli ufficiali della città.
Redazione TorinoFree.it