Gancio di traino auto: cos’è
Da Cristina Taverniti
Aprile 18, 2023
L’installazione di un gancio di traino su un’auto si può considerare una soluzione veramente pratica e conveniente per tutti coloro che necessitano di uno spazio maggiore rispetto al bagagliaio oppure hanno delle esigenze di carico particolari.
Ad ogni modo, nel caso in cui non si dovesse trattare di un traino d’emergenza, come ad esempio quando avviene il rimorchio in via temporanea di una seconda vettura che si trova in panne sfruttando l’ancoraggio che si trova di solito all’interno del paraurti, ecco che per effettuare un traino vero e proprio serve dotarsi di uno specifico gancio.
Di cosa si tratta
Secondo quanto previsto dalla normativa attuale, il gancio di traino per le vetture è un sistema a sfera che viene usato per rimorchi fino a un certo peso. Si tratta, per la precisione, di rimorchi che presentano una massa a carico che non va oltre la soglia di 750 chilogrammi oppure che hanno una massa complessiva a pieno carico di motrice e un rimorchio che non supera le 3,5 tonnellate. Se state pensando di comprare un gancio, potete trovare informazioni sulla compatibilità del gancio di traino dal sito auto-doc.it.
Quali sono i limiti da rispettare per il rimorchio
Un aspetto è importante da mettere in evidenza, ovvero quello che ha ad oggetto la massa rimorchiabile omologata. Si tratta di un dato che si può facilmente rinvenire sul libretto di circolazione, collocato proprio al di sopra della cilindrata.
Si parla di “frenata”, ovvero la massa rimorchiabile relativa a un rimorchio che deve essere dotato di un apposito sistema frenante. In caso contrario, il limite massimo che è stato previsto dalla legge è stabilito nei soliti 750 chilogrammi, senza fare alcun riferimento alle prestazioni del veicolo che fa da traino.
In maniera del tutto identica, nel caso in cui la propria vettura presenta una massa rimorchiabile particolarmente alta, come succede anche con determinati modelli di fuoristrada e di suv, serve per forza di cose l’estensione E della patente.
Come avviene il montaggio del gancio
Un gancio di traino per l’auto si caratterizza per essere formato da una sfera e da un supporto, che deve essere necessariamente robusto e che va fissato direttamente sulla scocca dell’auto, in punti ben determinati, in base a quanto è stato stabilito e indicato dal costruttore. È fondamentale ovviamente verificare che il gancio sia quello che si adatta alla perfezione all’auto su cui deve essere installato e il montaggio può essere svolto solo ed esclusivamente da personale specializzato.
Anche se potrebbe apparire come un’ovvietà, in realtà è fondamentale mettere in evidenza come il kit di montaggio del gancio deve ovviamente comprendere un po’ tutto l’occorrente, comprendendo inevitabilmente anche tutte le diverse connessioni elettriche che servono all’attivazione delle fanalerie del rimorchio. Potete in ogni caso trovare maggiori informazioni sull’installazione di un gancio di traino dal sito carrozzeria.it.
L’iter burocratico
Tutto è cambiato da settembre 2020, quando il Decreto che ha attuato il MIT ha previsto da quel momento in avanti che, per quanto riguarda l’aggiornamento del libretto, è sufficiente inviare apposita domanda, entro 30 giorni da quando è stata ultimata la modifica sulla vettura, a cui deve essere allegata tutta la documentazione richiesta. Ovvero, è necessario corredare la domanda con il certificato di montaggio, ma anche tutta la documentazione tecnica del gancio, così come la fotocopia del libretto di circolazione, senza dimenticare pure l’attestazione che deve riguardare due versamenti. Il primo, infatti, è quello rivolto alla Motorizzazione, mentre il secondo è quello legato al pagamento dell’imposta di bollo da 16 euro.
Il gancio di primo equipaggiamento e l’assicurazione
Prendendo in considerazione la complessità che caratterizza la procedura che serve per effettuare il montaggio e il collaudo di un gancio di traino, il consiglio migliore da seguire è, quando ovviamente questo risulti possibile, affidare l’attività di montaggio del gancio di traino direttamente dalla ditta che si è occupata della costruzione dell’auto. Infatti, non è un caso che un gran numero di marchi automobilistici prevedano proprio anche il gancio di traino tra i numerosi optional.
In questo modo, ecco che l’auto verrà consegnata al cliente già completa dell’apposito gancio e non ci sarà alcun bisogno di effettuare dei collaudi. È chiaro che si tratta di una soluzione che può valere solo ed esclusivamente per tutti coloro che hanno già intenzione di comprare una vettura nuova di zecca.
Un aspetto molto particolare a cui va in ogni caso posta attenzione è senz’altro quello legato all’assicurazione. Infatti, il gancio di traino deve essere necessariamente assicurato. Di conseguenza, non appena installato, dovrà essere avvisata la propria assicurazione e la polizza dovrà essere modificata e adeguata di conseguenza. Bisogna mettere in evidenza come ci sono diverse compagnie che prevedono anche una vera e propria maggiorazione del premio, mentre in altri casi non si paga nessuna aggiunta. Da non dimenticare, tra le altre cose, come non c’è solo il gancio da assicurare, ma anche successivamente il rimorchio.
È giusto ricordare a tutti, infatti, che chi circola con un gancio che non è stato appositamente omologato e collaudato corre il rischio di beccarsi una multa dall’importo superiore ai 400 euro, ma non solo, visto che potrebbe essere anche ritirato il libretto di circolazione.
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Cristina Taverniti
Torinese con la passione per la scrittura e per la fotografia. Credo fermamente che ogni giorno ci sia una storia che valga la pena d'essere raccontata e conosciuta. Ho frequentato l'Albe Steiner e l'università degli studi Alma Mater di Bologna, facoltà Tecniche e culture della Moda, ma non smetto mai d'imparare e conoscere cose nuove!
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