Juventus, inchiesta Prisma: Dybala farà causa alla società per 3 milioni di euro?
Da Christian D'Avanzo
Marzo 03, 2023
La Juventus è sempre più in difficoltà per tutto ciò che è legato all’inchiesta Prisma. Il momento delicato dei bianconeri non ha fine, tanto che l’ex di casa, Paulo Dybala, ha comunicato che farà causa alla società per i 3 milioni di euro mai pagati al calciatore argentino nel corso della stagione 2020/2021.
Paulo Dybala vuole fare causa alla Juventus: le dichiarazioni
Paulo Dybala ha dichiarato di aver intenzione di far causa alla sua ex squadra, la Juventus, travolta dall’inchiesta Prisma. Il calciatore attualmente alla Roma, ha parlato con i giornalisti della Gazzetta dello Sport, affermando: “Quando abbiamo fatto l’accordo per lo spostamento degli stipendi sapevamo che se avevo ancora un contratto gli stipendi arretrati li pagavano in aumento su quelli successivi, se invece andavo via mi dovevano pagare subito”.
Poi conclude: “So che ad aprile 2023 la Juventus ha l’ultima opportunità per pagare quei 3 milioni circa. In caso contrario il mio avvocato farà delle richieste per iscritto, anche se io spero di non arrivare a tanto. Rivoglio i miei soldi ma senza fare nessuna causa, evitando problemi per me e la Juventus”.
Sempre secondo la Gazzetta, il legale dell’argentino avrebbe già avanzato la richiesta di risarcimento via email, il 12 maggio precisamente. Luca Ferrari, legale di Dybala, avrebbe anche fatto riferimento al tentativo della Juventus di illudere il suo assistito con un ricco contratto, per poi scaricarlo all’ultimo.
L’inchiesta Prisma si aggrava per la Juventus
I 3,7 milioni di debito con Paulo Dybala, sono stati inseriti nel bilancio del 2021/2022 classificati come fondo rischi. Quelli dovuti a Cristiano Ronaldo non risulterebbero affatto registrati nel bilancio. Pare che a Dybala i soldi fossero stato promessi in caso di addio come incentivo, con tanto di carta firmata dalla Juventus e dal calciatore.
Ma questa carta non è mai stata depositata in Lega, e per questo anche l’argentino potrebbe rischiare una squalifica dalla Procura Federale. Mentre per la carta Cristiano Ronaldo, mancherebbe la firma del calciatore che per questo non dovrebbe incorrere in sanzioni.
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Christian D'Avanzo
Cinefilo dalla nascita e scrittore appassionato. Credo fermamente nel potere dell'informazione e della consapevolezza. Da un anno caporedattore della redazione online di Quart4 Parete, tra una recensione e l'altro. Recente laureato in scienze della comunicazione - cinema e televisione presso l'università degli Studi Suor Orsola Benincasa.
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