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Stellantis, esodo per i dipendenti di Mirafiori: 900 lavoratori coinvolti

Da Nunzia Cipolletta

Febbraio 28, 2023

Stellantis, esodo per i dipendenti di Mirafiori: 900 lavoratori coinvolti

La multinazionale Stellantis continua sulla strada della riduzione del personale: lo stabilimento di Torino è tra i più colpiti dall’esodo dei lavoratori.

Stellantis, esodo per i dipendenti di Mirafiori: 900 lavoratori coinvolti

Stellantis N.V. è una holding multinazionale olandese che produce autoveicoli. Con un fatturato di 179,6 miliardi di euro, si posiziona 29esima nella Fortune Global 500 del 2022.

L’azienda opera anche in Italia, uno degli stabilimenti è sito a Mirafiori, in provincia di Torino. Tuttavia, i lavoratori di Stellantis che operano nel comprensorio industriale della periferia torinese, saranno presto costretti a lasciare il proprio impiego.

L’accordo che sancisce l’esodo dei dipendenti Stellantis è stato siglato dalla multinazionale con Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Associazione Quadri. Si è astenuta la Fiom, che invece denuncia la riduzione del personale.

I lavoratori coinvolti nella provincia di Torino sarebbero circa 900, su un totale di 2000 dipendenti che entro il 31 dicembre 2023 verranno costretti fuori dagli stabilimenti.

Per i dipendenti coinvolti nell’esodo verranno garantite delle coperture salariali diverse, a seconda dell’età e della prossimità alla pensione. Nello specifico:

  • Per i dipendenti che entro 4 anni diventeranno pensionati: incentivo (sommato alla naspi) corrispondente 90% della retribuzione per i primi due anni e al 70% per i successivi due anni, più i contributi volontari.
  • Per i dipendenti di età uguale o superiore ai 50 anni: 24 mensilità (minimo 55.000 euro) più 30.000 euro
  • Per i dipendenti di età compresa tra 45 e 49 anni: 18 mensilità più 30.000 euro
  • Per i dipendenti di età compresa tra 40 e 44 anni: 12 mensilità più 20.000 euro
  • Per i dipendenti di età compresa tra 35 e 39 anni: 6 mensilità più 20.000 euro

La denuncia di Fiom: basta riduzioni del personale

La Federazione Impiegati Operai Metallurgici (Fiom), si è rifiutata di firmare l’accordo siglato da Stellantis con diverse organizzazioni sindacali del settore.

Edi Lazzi, segretario generale della Fiom torinese, afferma: “Stellantis continua sulla strada della riduzione del personale. Mirafiori è lo stabilimento in cui la fuoriuscita è stata la più corposa in Italia in questi ultimi due anni. Non va bene”.

E continua: “Invece di utilizzare le risorse economiche per incentivare i lavoratori ad andarsene, Stellantis dovrebbe usarle per fare investimenti in nuove produzioni di auto e di assunzioni di giovani per rilanciare gli stabilimenti in Italia a partire da Torino e Mirafiori”.

Interviene sulla questione anche Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil, che scrive in una nota: Siamo a quasi 7.000 posti di lavoro persi dal 2021. Per queste ragioni abbiamo ribadito la nostra contrarietà a proseguire su questa strada in assenza di un piano che preveda la rigenerazione dell’occupazione”.

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Nunzia Cipolletta

Laureata in Comunicazione. Interessata alla politica e alla società. Amante di Musica, Cinema, Arte e Letteratura.

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