Torino: sciopero delle scuole il 24 e 25 febbraio, aderiscono docenti e personale ATA
Da Nunzia Cipolletta
Febbraio 21, 2023
Le vacanze di Carnevale potrebbero durare più del previsto: il Comparto Scuola della Confederazione Sindacale Lavoratori Europei (C.S.L.E.) ha indetto uno sciopero il 24 e il 25 febbraio che riguarderà tutte le scuole, pubbliche e private.
Torino: sciopero delle scuole il 24 e 25 febbraio, aderiscono docenti e personale ATA
Il Comparto Scuola della Confederazione Sindacale Lavoratori Europei (C.S.L.E.) ha confermato qualche giorno fa l’intenzione di indire uno sciopero nei giorni 24 e 25 febbraio 2023.
La protesta annunciata riguarderà sia le scuole pubbliche che quelle private, non soltanto a Torino ma in tutta Italia. In questo modo vengono messe a rischio le lezioni di rientro dopo le festività di Carnevale e per gli studenti si annunciano vacanze più lunghe del previsto.
Infatti, ad incrociare le braccia è l’intero personale scolastico: sia il personale docente che il personale ATA (personale amministrativo, tecnico e ausiliario), a tempo determinato e indeterminato. Aderiscono anche le scuole materne.
La proclamazione ufficiale dello sciopero indetto Comparto Scuola della C.S.L.E. risale agli ultimi giorni di gennaio 2023. Il comunicato, indirizzato a Presidente del Consiglio, Ministero dell’Istruzione, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro, Ministero per la pubblica amministrazione e Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero, è stato firmato a Napoli il 26 gennaio 2023.
Intanto il Ministero dell’Istruzione fa sapere che le amministrazioni scolastiche “sono tenute a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione”.
Le motivazioni dello sciopero del 24 e 25 febbraio: cosa chiedono le scuole
Lo sciopero delle scuole del 24 e 25 febbraio viene giustificato dalla C.S.L.E. con le seguenti motivazioni:
- L’attribuzione dei buoni pasto a tutto il personale scolastico;
- La presenza in ogni scuola di uno psicologo per rilevare lo stress correlato al lavoro;
- Modifiche dei contratti dei docenti inidonei, ossia coloro che per varie patologie non possono essere collocati nelle classi;
- Richiesta di estensione del Lavoro usurante a tutto il personale della Scuola.
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Nunzia Cipolletta
Laureata in Comunicazione. Interessata alla politica e alla società. Amante di Musica, Cinema, Arte e Letteratura.
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