Denunciata coppia nell’Albese: rubavano in chiesa
Da Alessandro Combina
Febbraio 11, 2023
Ha veramente dell’assurdo la storia che riguarda due coniugi di 65 e 70 anni residenti nell’hinterland di Carmagnola (Torino): i due sono stati denunciati dai carabinieri di Diano d’Alba (Cuneo) con l’accusa di aver commesso una decina di furti negli ultimi due mesi. Ma ciò che più sconvolge l’opinione pubblica sono i luoghi che i due prendevano di mira per i loro furti: infatti questi rubavano quasi esclusivamente in chiese parrocchiali delle Langhe.
Inoltre, lo squallore di queste azioni è ulteriormente accentuato dal fatto che i due coniugi prendevano di mira sia le cassette delle offerte sia gli stessi fedeli presenti nelle chiese.
I metodi dei due ladri
Gli indagati sono entrambi pluripregiudicati. Facevano finta di essere dei turisti alla ricerca di vino da acquistare. In realtà però passavano di chiesa in chiesa per commettere furti. I metodi che usavano erano due: il più delle volte forzavano le serrature delle cassette delle offerte servendosi di un paio di pinzette; in altri casi però usavano una piccola canna con una calamità all’estremità per attrarre le monete.
Quando però, la mattina dell’8 febbraio, i due sono stati perquisiti, addosso avevano gli attrezzi che utilizzavano per commettere i loro furti, e anche un cellulare rubato ad una signora poco prima.
Dovranno rispondere dei reati di danneggiamento, furto, ricettazione e porto di strumenti atti allo scasso.
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Alessandro Combina
Laureato in Culture Moderne Comparate all'Università di Torino, è profondamente interessato alla scrittura in tutte le forme che questa può assumere. Già redattore presso L'Indice dei Libri del Mese ed Ex Libris 20, coltiva la passione per la letteratura e l'arte in generale, mantenendo però un occhio di riguardo per il mondo dell'informazione e della comunicazione.