Torino, Renoir alla Gam
Da Redazione TorinoFree.it
Ottobre 06, 2013
Dopo la mostra dedicata a Degas la scorsa stagione, dal 23 ottobre 2013 fino al 23 febbraio 2014, continua l’asse che lega la città piemontese con la Francia. Ancora dal Museo d’Orsay, ma anche dall’Orangerie sempre di Parigi, arriverà un cospicuo numero di prestiti che percorreranno la complessa evoluzione dell’attività artistica dell’artista, attivo per oltre un cinquantennio tanto da produrre oltre cinquemila dipinti e un numero elevatissimo di disegni e acquerelli, evidenziando la grande varietà e qualità della sua tecnica pittorica e i diversi temi affrontati nel corso della sua vita.
Tra le opere in mostra alla Galleria d’Arte Moderna figura Ragazza che legge, un esempio della ritrattistica di Renoir dalla pennellata quasi evanescente distintiva del pittore. La mostra presenterà in tutto circa 60 opere.
Renoir si distingue dalla visione più paesaggistica degli altri Impressionisti perché ha dedicato molta attenzione alla rappresentazione delle figure umane diventando ritrattista su commissione intorno al 1880. Il suo tratto distintivo risiede in una pittura vitale, nella spontaneità dei suoi quadri e la gioia di vivere dei personaggi presentati; Per lui la vita è un mazzo di fiori!
Nella sua biografia compaiono molte foto che ritraggono l’artista con svariati cappelli ed è infatti nota la sua passione per il copricapo femminile che faceva realizzare appositamente per le sue modelle. Il cappello, inoltre, protagonista della moda francese della Belle Epoque, sarà il filo conduttore del percorso in mostra nonché uno dei temi delle attività di laboratorio. La collezione di opere di paesaggio di Renoir di proprietà del Musée d’Orsay è probabilmente da un punto di vista qualitativo, la più significativa a livello internazionale. La sezione allestita alla GAM ne comprende dieci, che ripercorrono un arco cronologico esteso. «L’ambiente circostante esercita su di lui un’influenza enorme – diceva di Renoir il fratello Edmond – si lascia trascinare dal soggetto e soprattutto dal luogo in cui si trova». I tocchi delle sue pennellate rimandano al colore e al timbro delle moderne note sonore, fortemente legate alle impressioni della natura, del compositore Claude Debussy. Nella musica come nella pittura i contorni diventano sfuggenti proprio per comunicare atmosfere e sensazioni vaghe. Debussy concepisce un progressivo dissolversi delle tradizionali forme musicali in favore di pezzi brevissimi che si connotano come macchie sonore. Nei manoscritti critici Debussy ritorna incessantemente sul nesso tra suono e immagine e nell’interdipendenza delle arti. E per questo motivo che, dopo aver visitato in mostra la sezione dedicata ai paesaggi, nell’Area Education GAM, accompagnati da una selezione di brani musicali di Debussy, i partecipanti all’attività potranno dipingere paesaggi ispirati dalle note del compositore e pianista francese e dai colori di Renoir. Tante altre le iniziative del Dipartimento Educazione:
Per informazioni e prenotazioni
Dipartimento Educazione GAM, da lunedì a venerdì tel. 011 4429546/7 fax 011 4429503
e-mail: [email protected]
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